disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 187<br />
aggiunge la violenza di una persona che può arrivare a<br />
uccidere un’altra persona, perché non la conosce: non è<br />
né sua moglie, né sua figlia, né sua nipote (né suo nipote<br />
o suo figlio). Il mondo contad<strong>in</strong>o ha sempre contemplato<br />
all’<strong>in</strong>terno del suo sistema parentale/paraparentale/amicale/<br />
“la normalità dello stupro”. Laddove per normalità<br />
s’<strong>in</strong>tende il rapporto perverso ma consueto e accettato<br />
dalla comunità fra chi esercita un potere sessuale (il<br />
padre, il fratello, il padrone) e chi quel potere lo subisce.<br />
In “Novecento” di Bertolucci, c’è una scena emblematica<br />
<strong>in</strong> questo senso: il vecchio patriarca ottuagenario si fa<br />
masturbare nella stalla da una giovanissima contad<strong>in</strong>a. È<br />
“normale”. Nello stesso film, Attila, il nefando fascista,<br />
uccide un ragazz<strong>in</strong>o dopo averlo stuprato.<br />
Per secoli, anzi, per millenni la Storia s’è scritta con le storie<br />
di uom<strong>in</strong>i che «hanno fatto», e quelle di donne che<br />
quei fatti li «hanno subiti». Al massimo condivisi. F<strong>in</strong>o –<br />
come detto – alla rivoluzione <strong>in</strong>dustriale, quando lo stupro<br />
è uscito dalle campagne e s’è vestito di nuova violenza,<br />
generando però il seme (potenza) della ribellione, che<br />
s’è <strong>in</strong>s<strong>in</strong>uato nella/e donna/e facendo germogliare la pianta<br />
(atto) della categoria. Ed è fiorito un nuovo assoluto.<br />
È nato così il bisogno del femm<strong>in</strong>ismo. L’unico nuovo<br />
eccentrico della Storia, per il dispiacere di Walter Benjam<strong>in</strong><br />
(«Quando si è davanti a un avvenimento che si considera<br />
nuovo, l’unico modo per capirlo è trovare un suo<br />
analogo precedente»), così tornato recentemente di<br />
moda suo malgrado. Un nuovo che, dopo i primi, timidi<br />
passi neonati, s’è dovuto confrontare coi giganti – le<br />
ideologie – d’un secolo tanto breve quanto – comunque e<br />
più che mai – bisognoso del fare maschile. Più che mai<br />
perché l’azzeramento della civiltà contad<strong>in</strong>a ha giusti-<br />
187