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Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 178<br />
BANDITE!<br />
Gerald<strong>in</strong>a Robertazzi, che nel 1945 aveva 17 anni<br />
e viveva a Salerno<br />
Quando è scoppiata la Seconda Guerra Mondiale avevo più o meno 14<br />
anni; a quell’età come adesso penso che la guerra sia la cosa più brutta<br />
che esista al mondo; <strong>in</strong>fatti mi ricordo che avevo moltissima paura<br />
per me e per la mia famiglia perché sia di giorno che di notte non facevamo<br />
altro che scappare. Mentre scappavamo ho conosciuto una<br />
ragazza figlia di un dottore, di nome Bianca, che diventò pazza perché<br />
subì violenze dai tedeschi. Poi a metà della guerra i bombardamenti<br />
aumentarono e io e la mia famiglia fummo costretti a nasconderci nelle<br />
tr<strong>in</strong>cee che avevano costruito mio fratello maggiore e mio padre. In<br />
questi posti noi stavamo sempre zitti per paura che i tedeschi ci sentissero,<br />
<strong>in</strong>fatti non ci hanno mai cacciato “di casa” per nostra fortuna.<br />
Di solito mangiavamo pane e formaggio e quando non potevamo uscire<br />
pane ammuffito. Alcune persone di domenica andavano a Messa, io<br />
poche volte. I luoghi di ritrovo erano la Casa del Fascio e la Chiesa. I<br />
bombardamenti erano molto frequenti di notte. La guerra nel mio paese<br />
<strong>in</strong>iziò un pomeriggio con dei bombardamenti terribili.<br />
R<strong>in</strong>a Mattes<strong>in</strong>i, che nel 1945 aveva 8 anni<br />
Un giorno avevo la febbre a 39 e <strong>in</strong> casa nostra arrivarono i tedeschi<br />
che ci mandarono via. A volte i tedeschi venivano <strong>in</strong> casa nostra e ci<br />
prendevano tutto. Alcune persone si nascondevano nel letame. Un<br />
giorno mio padre stava rischiando di essere ucciso perché teneva due<br />
prigionieri americani. Un giorno vidi due mie amiche e il loro padre<br />
attraversare la frontiera e una bomba li prese <strong>in</strong> pieno e chiaramente<br />
morirono. Stavamo <strong>in</strong> casa ma appena suonava l’allarme correvamo<br />
al riparo. Si mangiava soprattutto pane. Un giorno accadde che<br />
della benz<strong>in</strong>a era caduta nella far<strong>in</strong>a. Dalla fame mangiammo anche<br />
il pane con la benz<strong>in</strong>a. Le notizie relative alla guerra le ho sapute grazie<br />
a mio fratello perché aveva acquistato una radio illegale chiamata<br />
galena. Era pericoloso stare molto ad ascoltarla perché sarebbero<br />
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