disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 46<br />
BANDITE!<br />
Giuda d’un fratello<br />
Le scorribande della banda proseguirono f<strong>in</strong>o a quando,<br />
nell’agosto del 1868, al generale Emilio Pallavic<strong>in</strong>i furono<br />
assegnati pieni poteri militari. Il Pallavic<strong>in</strong>i s’<strong>in</strong>contrò con<br />
i più importanti possidenti di Mignano, Galluccio e Roccamonf<strong>in</strong>a,<br />
per conv<strong>in</strong>cerli a collaborare facendo terra<br />
bruciata alla banda, mentre m<strong>in</strong>acciò il popol<strong>in</strong>o di bruciare<br />
le abitazioni e di deportare tutti coloro che si fossero<br />
resi <strong>in</strong> qualsiasi modo complici dei briganti. Il ricatto<br />
sortì gli effetti sperati: un massaro di Mignano <strong>in</strong>formò la<br />
guardia nazionale del suo paese della presenza della banda<br />
Guerra nei pressi della sua masseria, ai piedi del monte<br />
Morrone di Mignano; militi della G.N. e truppe del 27°<br />
Rgt. Fanteria partirono immediatamente alla volta della<br />
masseria. Al denaro assegnatogli per la missione, Pallavic<strong>in</strong>i<br />
aveva chiesto un fondo cassa per “stimolare” delazioni,<br />
spiate e “pentimenti” (…). E fu proprio col denaro,<br />
non col fucile, che – dopo aver fermato sull’Aspromonte<br />
Garibaldi <strong>in</strong>tenzionato a raggiungere Roma, e dopo aver<br />
debellato la potente banda del brigante Carm<strong>in</strong>e Crocco<br />
– il Pallavic<strong>in</strong>i sconfisse anche quella di Michel<strong>in</strong>a. Alla<br />
delazione del fattore di Mignano, si unì la collaborazione<br />
di Domenico Di Cesare, che guidò i militi al nascondiglio<br />
di sua sorella. Sul retro di una foto dell’epoca, il fratello<br />
della Michel<strong>in</strong>a è <strong>in</strong>dicato come “Di Cesare spia!”. L’effetto<br />
sorpresa risultò v<strong>in</strong>cente, come risulta dal rapporto<br />
redatto: «[…] Erano le 10 di sera, pioveva a dirotto ed un<br />
violentissimo temporale accompagnato da forte vento,<br />
da tuoni e da lampi, favoriva maggiormente l’operazione,<br />
permettendo ai soldati di potersi avvic<strong>in</strong>are <strong>in</strong>osservati al<br />
luogo sospetto; da qualche tempo si stavano perlustrando<br />
quei luoghi accidentati e malagevoli perché coperti da<br />
46