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La Spada che canta

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Ero dubbioso. «Pensi davvero <strong>che</strong> sarebbe un deterrente<br />

sufficiente per il comportamento criminale?»<br />

Mi sorrise. «Oggi probabilmente no, ma tra cinque o dieci anni a<br />

partire da oggi, quando il mondo sarà finito nell'Ade, chi lo sa?<br />

Facciamo entrare Luceia adesso. Il suo buonsenso potrebbe<br />

servirci.»<br />

Credo <strong>che</strong> nessuno di noi immaginasse veramente <strong>che</strong> quella<br />

discussione, iniziata una sera tra noi tre, sarebbe diventata la base<br />

dell'intero sistema di leggi introdotte nel nostro territorio negli anni<br />

a venire; eppure accadde proprio così.<br />

Luceia si unì a noi e definì premature le nostre preoccupazioni<br />

legiferatone. Cai, sottolineò, era il proprietario della villa e dei suoi<br />

terreni e quindi deteneva ipso facto il diritto assoluto di determinare il<br />

codice di condotta di ogni persona <strong>che</strong> viveva sulle sue terre, e<br />

questo stesso diritto lo avevano an<strong>che</strong> gli altri proprietari terrieri.<br />

L'assemblea era un organismo relativamente nuovo e funzionava<br />

piuttosto bene nella sua forma attuale. Era meglio lasciarla com'era e<br />

lasciare <strong>che</strong> la sua autorità e le sue funzioni si definissero da sole con<br />

il passare del tempo. Mano a mano <strong>che</strong> la popolazione della Colonia<br />

fosse cresciuta, le funzioni dell'assemblea si sarebbero ampliate<br />

naturalmente per adeguarsi a tale crescita. Cai e io ci scambiammo<br />

un'occhiata e fummo d'accordo con lei: aveva di nuovo ragione.<br />

D'un tratto Luceia smise di parlare e rimase a lungo immersa nei<br />

suoi pensieri, lanciando occhiate penetranti a suo fratello e poi a me.<br />

«Siete entrambi preoccupati all'idea di interferire nei diritti degli<br />

altri, vero? Non riuscite a vedere con chiarezza dove la supervisione<br />

morale, in mancanza di un'espressione migliore, finisce e iniziano la<br />

pura intromissione e l'interferenza. Ho ragione?»<br />

Aveva ragione, per quello <strong>che</strong> mi riguardava, ma mentre mi<br />

schiarivo la gola per parlare, Caio rispose.<br />

«Sì, Luceia, hai ragione, come sempre. In particolare sono

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