La Spada che canta

proposta. L'edificio che suggerisce di fare costituirà veramente il
centro del vostro lavoro e delle vostre vite. Se adottate la sua
proposta, e prego perché lo facciate, allora spero che adotterete
anche la mia: costruite in fretta questo edificio, una sala per il
Consiglio e un centro per le vostre vite. Ma che sia anche una casa di
Cristo, un centro per i vostri bisogni spirituali. Lasciate che Cristo
stesso viva in mezzo a voi.»
Nel silenzio provocato da questo invito c'era ora una nota
diversa, quasi ostile. Lo sentii nell'atteggiamento degli ascoltatori.
Alarico, però, sembrò non esserne cosciente, poiché continuò con un
dolce sorriso. «So che tra voi ci sono persone che pensano che non
potreste parlare, né agire liberamente nella vostra sala se quella sala
fosse anche il tempio di Cristo, ma vi sbagliate, amici. Io non sto
parlando di un tempio e neppure di una ecclesia. Non intendo mutare
la vostra sala in un luogo di culto permanente. Il mio suggerimento
è che quel luogo potrebbe essere un luogo di culto solo quando i
tempi sono destinati al culto. Altrimenti sarebbe quello che deve
essere: secolare. Vale a dire non consacrato a Dio.» Annuì fra sé,
come approvando un pensiero intimo e segreto.
«Io sono vecchio ormai e morirò presto. Prima di morire mi
piacerebbe consacrare una speciale pietra d'altare per voi e per la
vostra Colonia. Una pietra che potrebbe rimanere qui ed essere
usata da ogni vescovo di cui avrete bisogno. Non è l'altare che è
consacrato, amici. È la pietra d'altare, la pietra che sta sopra la tavola
dell'altare, che è santificata con la benedizione di Dio e che ospita le
sacre reliquie dei suoi santi e dei suoi martiri. È la pietra d'altare che,
portata in una stanza e posta su un tavolo, converte quella stanza
nella casa di Dio. È la pietra d'altare che io desidero donarvi, perché
sia conservata in un luogo sicuro e usata, in qualunque momento ce
ne sia la necessità, per dedicare la vostra Sala del Consiglio all'uso
santo di Dio.» La tensione nella stanza si era dissipata.
«Se mi farete l'onore, a me, un vecchio, di permettermi di dare