22.05.2013 Views

La Spada che canta

La Spada che canta

La Spada che canta

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

era inginocchiata in mezzo al pavimento, con la testa china, e mi<br />

voltava le spalle. An<strong>che</strong> lei era tenuta ferma da due uomini.<br />

All'estrema sinistra della mia ristretta visuale potevo vedere<br />

parzialmente un altro uomo in piedi vicino alla porta. Era in<br />

posizione di riposo, e ne dedussi <strong>che</strong> di fronte a lui, dove non potevo<br />

vedere, ci fosse un altro uomo.<br />

Claudio Seneca era seduto al tavolo di lavoro di Caio, ma poiché<br />

Enid e le sue guardie erano tra lui e me, di lui vedevo solo una<br />

gamba distesa e un sandalo. L'ottavo uomo era l'unico <strong>che</strong> potevo<br />

vedere chiaramente, e lo conoscevo. Non lo vedevo da oltre sedici<br />

anni, da quel primo scontro alla mansio, ma lo riconobbi<br />

immediatamente. Era il bel Ganimede dagli occhi truccati col<br />

carboncino. Era più vecchio e non più bello, e portava l'uniforme da<br />

tribuno militare, ma aveva ancora quel sogghigno petulante,<br />

femmineo. Era appoggiato con la schiena al muro più lontano, di<br />

fronte a me, con le braccia conserte, e i suoi occhi si muovevano<br />

incessantemente da Caio a Enid, a Seneca e di nuovo a Caio.<br />

Seneca taceva e nessun altro si sentiva costretto a parlare. Allora<br />

unì le gambe sotto al tavolo e si alzò, guardando direttamente verso<br />

di me. In un attimo di panico pensai <strong>che</strong> mi potesse vedere, dietro la<br />

porta, ma poi parlò all'uomo <strong>che</strong> avevo immaginato, con ragione,<br />

<strong>che</strong> fosse lì, fuori dalla mia visuale.<br />

<strong>La</strong> sua voce questa volta era normale, caratterizzata dal tono<br />

secco e professionale del soldato.<br />

«Tu, Mario e tu, Dedalo. Da qual<strong>che</strong> parte nella tenuta troverete<br />

una fucina. L'uomo <strong>che</strong> c'è dentro è Publio Varro. Portatemelo qui.»<br />

I due uomini si mossero, ma le sue parole successive li fermarono.<br />

«State a sentire! Non voglio <strong>che</strong> si allarmi né <strong>che</strong> gli sia fatto del<br />

male. Accertatevi <strong>che</strong> non abbia sospetti. Siate cordiali e cortesi.<br />

Salutatelo e ditegli <strong>che</strong> il legato Pico è arrivato a casa e <strong>che</strong> è qui alla<br />

villa con sua moglie e suo padre. Ditegli <strong>che</strong> il legato è ancora<br />

convalescente e vorrebbe vederlo. Non mi importa quello <strong>che</strong> gli

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!