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La Spada che canta

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tutti gli dei, celebriamone uno. Suonate i corni!»<br />

Tra l'approvazione di tutti i presenti, un gruppo di suonatori<br />

celtici cominciò a suonare i corni, producendo una serie di richiami<br />

palesemente preparati con cura, richiami diversi emessi da corni di<br />

sei o sette differenti formati. Non avevo mai sentito niente di simile;<br />

quei suoni non avevano la chiarezza dell'ottone delle trombe e dei<br />

corni romani, ma l'effetto era commovente. Non appena le ultime<br />

note si furono spente in sequenza, un altro gruppo - questa volta di<br />

suonatori di tamburo - batté un ritmo complesso, seguito dai corni<br />

nella stessa sequenza suonata a tempo doppio, e seguita<br />

nuovamente dai tamburi.<br />

Al culmine del secondo, eccitante rullio di tamburi, il vescovo<br />

Alarico entrò nel cortile dalla nuova Sala del Consiglio, il cui grande<br />

tetto di paglia intrecciata dominava ogni altra cosa nello spiazzo.<br />

Era accompagnato da uno dei suoi accoliti, padre Fono, dal nostro<br />

padre Andros e da un gruppo di druidi di Ullic, uno dei quali era<br />

coperto da capo a piedi da un lungo abito con cappuccio dello stesso<br />

colore rosso riservato al re.<br />

Il corteo si avvicinò alla tribuna e si fermò al centro, tra Ullic e<br />

Uric. Poi Caio, Veronica, Alarico e il druido vestito di rosso salirono<br />

sulla tribuna e si girarono per guardare in faccia i convenuti. Il<br />

silenzio era completo e permeato di grande tensione mista ad attesa.<br />

Regnava l'atmosfera delle grandi occasioni, una sensazione di<br />

portento, poiché, come Caio Britannico aveva fatto notare a<br />

chiunque fosse disposto ad ascoltarlo, quello non era un matrimonio<br />

qualunque.<br />

Alarico si guardò intorno e cominciò a parlare con il tono di un<br />

esperto oratore, cosa <strong>che</strong> mi sorprese, an<strong>che</strong> se non avrebbe dovuto<br />

perché sapevo <strong>che</strong> era romano di nascita e bene educato. Mi venne<br />

in mente <strong>che</strong> in realtà sapevo poco di quell'uomo, an<strong>che</strong> se eravamo<br />

amici da molti anni, al di fuori della sua vita di vescovo. Decisi di<br />

scoprire di più su di lui quando iniziò a parlare con voce

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