La Spada che canta

avevo la pazienza. Gli dissi che avrebbe saputo in seguito tutta la
storia.
Aveva sorriso e mi aveva fatto un rapido saluto, dicendo che
certamente sarebbe stato così, e io ero rimasto lì e l'avevo guardato
allontanarsi a passo di marcia, pensando che sembrava
incredibilmente giovane per essersi già ritirato come Capo delle
Scuderie degli Eserciti Imperiali della Britannia, e pensando anche
che la storia che dovevo raccontargli non era poi così lunga.
Caio Britannico, il fondatore della Colonia, era nato nella più
vecchia città romana della Britannia, una città costruita su un
insediamento onorato da secoli come casa di Lod, dio della guerra
dei trinovanti dell'est. Nel corso di quattrocento anni gli uomini
avevano cambiato il nome della città in Colchester, che significa il
forte sulla collina, ma Caio l'aveva sempre chiamata con il suo vero
nome, il suo nome antico, Camulodunum, deplorando come sempre
il modo in cui la gente cambiava le cose per il gusto di cambiarle,
senza pensare alla tradizione o al loro valore ancestrale.
Qui, nel suo amato ovest, su un'altra collina, aveva costruito un
altro forte, senza nome. Era il suo mausoleo e si ergeva sopra la sua
tomba. La sorella, mia moglie Luceia, gli aveva dato un nome in suo
onore, ricordando le sue parole. «Non uno dei vostri scioglilingua
celtici» aveva detto. «Dategli un nuovo nome, a questo forte sulla
collina, un nome britannico, né romano né celtico. Non
Camulodunum, ma un nome di questa terra. E fate che sia un nome
semplice, un nome che gli uomini possano ascoltare e conoscere e
ricordare.»
Lo chiamammo Camulod, in onore di Caio Britannico, l'ultimo
delle grandi Aquile Romane della Britannia. Quando saremo morti e
dimenticati la gente potrà fare come vorrà.
Lasciai andare il rotolo che si riavvolse con il fruscio della
pergamena e mi chiesi se avrei mai rivisto Pico Britannico. Poi sentii
la levigatezza del legno sotto il polpastrello del pollice e abbassai lo