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La Spada che canta

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sedetti sul letto, con il mantello ancora ripiegato sul braccio destro.<br />

«Cosa c'è <strong>che</strong> non va, Luceia?»<br />

Scosse la testa in un breve gesto di esasperazione. «Niente e<br />

tutto. Stavo pensando a Cilla Titente e a tutta quella triste storia.»<br />

Non era quello <strong>che</strong> avrei voluto sentire, né allora, né in un altro<br />

momento. Non avrei mai avuto la coscienza a posto sulla questione<br />

riguardante me e Cilla Titente, e la mia apprensione si risvegliò,<br />

rendendomi conto <strong>che</strong> Luceia aveva identificato la causa della<br />

tragedia in Cilla, la moglie, e non in Dom, l'assassino. Aveva<br />

ragione, ovviamente, ma non avevo sentito nessun'altra donna<br />

parlarne così apertamente, an<strong>che</strong> se tra gli uomini era ormai un<br />

commento abituale. Prima <strong>che</strong> potessi riprendermi però, e tentare di<br />

rispondere, Luceia riprese a parlare.<br />

«Questo è stato semplicemente un altro episodio. E la situazione<br />

sta peggiorando.»<br />

Ero confuso. Non avevo idea di <strong>che</strong> cosa stesse parlando.<br />

«Cosa intendi dire? Un episodio di cosa?»<br />

Luceia mi fulminò con uno sguardo composto in uguale misura<br />

di commiserazione e di disprezzo. «Degenerazione, Publio! Immagino<br />

<strong>che</strong> tu riesca a vedere cosa sta succedendo qui intorno a noi, vero?»<br />

Potei solo alzare la spalle e scuotere la testa, con gli occhi<br />

spalancati di fronte alla sua preoccupazione e alla sua collera.<br />

«Oh!» A questo punto, chiaramente esasperata, si girò dall'altra<br />

parte a fissare i carboni, lasciandomi a decifrare il significato delle<br />

sue parole. Dopo un certo tempo, durante il quale io rimasi seduto<br />

in stupefatto silenzio, si raddrizzò e tirò un lungo sospiro prima di<br />

girarsi nuovamente verso di me.<br />

«Molto bene, allora giochiamo a domanda e risposta. Due giorni<br />

fa, l'altro ieri, sei tornato a casa arrabbiato e scombussolato.<br />

Ricordi?»

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