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La Spada che canta

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lottare con i miei pensieri, <strong>che</strong> non erano per niente tranquilli.<br />

Due giorni dopo fui svegliato dalle guardie regolari e mi fu<br />

detto <strong>che</strong> era stato convocato un tribunale militare per quella stessa<br />

mattina. Mi obbligarono ad alzarmi, mi misero delle catene alle<br />

caviglie e mi legarono le mani dietro la schiena. Mi sentivo male per<br />

il terrore e fui più <strong>che</strong> cosciente della debolezza delle mie gambe<br />

quando mi fecero uscire dalla cella e salire lungo una ripida scala a<br />

chiocciola, incerto e barcollante davanti alle sue vertiginose<br />

profondità. Un lungo corridoio in cima alla scala conduceva a un<br />

cortile interno, e il chiarore del sole mattutino mi accecò dopo<br />

l'oscurità e la penombra a cui ero abituato. Ma camminando mi<br />

sentivo più forte e ben presto riuscii a camminare quasi<br />

normalmente; a ogni passo <strong>che</strong> facevo sentivo il tonfo delle catene e<br />

il loro tintinnio metallico. L'abbagliamento diminuì e cessò, e<br />

cominciai a vedere di nuovo; la prima cosa <strong>che</strong> vidi fu la mia tunica<br />

insozzata di sporcizia e poi, alla luce e all'aria aperta, sentii il fetore<br />

<strong>che</strong> emanavo, e <strong>che</strong> mi fece quasi vomitare. Il tribunale, pensai<br />

amaramente, sarebbe stato veramente impressionato dal mio<br />

aspetto.<br />

C'era una sorpresa in serbo per me, però, perché le guardie mi<br />

portarono direttamente a un bagno dove mi tolsero le catene, mi<br />

spogliarono e mi fecero lavare con acqua fredda. Quando ebbi finito,<br />

mi buttarono un fagotto di abiti, puliti rispetto a quelli <strong>che</strong> avevo<br />

scartato. Nessuno dei sei uomini di scorta mi tolse gli occhi di dosso<br />

per un momento. Quando fui vestito mi incatenarono di nuovo e<br />

continuammo il nostro viaggio verso il complesso centrale degli<br />

edifici sede del quartiere generale militare. Dopo il bagno e il<br />

cambio degli abiti mi sentivo meglio di come mi ero sentito per<br />

settimane e cercai di dire a me stesso <strong>che</strong> mi fidavo del giudizio di<br />

Caio. Ma non era facile crederci.<br />

Non c'erano dubbi sulla presenza imperiale a Londinium.<br />

An<strong>che</strong> nei passaggi e nei corridoi di servizio, c'erano truppe

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