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La Spada che canta

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ho giurato davanti a Dio, pregandolo con centomila preghiere per la<br />

tua liberazione, <strong>che</strong> non sarei mai più stata così presuntuosa da<br />

aspettarmi, o an<strong>che</strong> pensare, di possedere la tua anima, i tuoi<br />

pensieri più intimi.»<br />

Si interruppe per lasciarmi riflettere, e io mi sforzai di capire, ma<br />

infine emisi un sospiro. «Amore, non capisco di <strong>che</strong> cosa stai<br />

parlando.»<br />

Luceia si girò, appoggiò un ginocchio contro il mio fianco e si<br />

sporse a carezzarmi il viso, e con voce di nuovo gentile, rivolgendosi<br />

a me come se fossi stato un bambino piccolo, disse: «Tu avevi un<br />

segreto, Publio. Questa è stata la causa di tutto. Hai mantenuto il<br />

silenzio su qualcosa <strong>che</strong> ritenevi importante; qualcosa da cui mi<br />

volevi proteggere. E io, nella mia arroganza, nel mio stupido<br />

presuntuoso orgoglio e nella mia stoltezza, ho preferito credere <strong>che</strong><br />

avevi tradito la mia fiducia. Ah!». Il disprezzo di se stessa in<br />

quell'unica sillaba era sarcasticamente eloquente, ma Luceia riprese<br />

a parlare prima <strong>che</strong> potessi rispondere. «Ebbene, ho avuto tutto il<br />

tempo di vedere il mio errore e di pentirmi... Anch'io ho avuto i miei<br />

segreti, per tutta la vita, ma quelli, pensavo, erano diversi; erano<br />

miei e non riguardavano nessun altro. Solo la grazia di Dio ha fatto<br />

sì <strong>che</strong> nessuno avesse a <strong>che</strong> fare con te o con noi. Ma era una<br />

coincidenza, niente di più, né di meno. Ed è stata una follia non<br />

riuscire a capirlo in tempo.»<br />

Fece una pausa e quando riprese a parlare mi chiese: «Ricordi la<br />

prima discussione <strong>che</strong> abbiamo avuto, la nostra prima vera lite? Era<br />

per stabilire se vi avrei accompagnato o no vostro incontro con Ullic<br />

a Stonehenge. Te lo ricordi?».<br />

«Sì. Me lo ricordo.»<br />

«Bene, quel litigio scaturiva da un segreto, un maligno, amaro<br />

piccolo segreto di autocommiserazione <strong>che</strong> nutrivo in seno da<br />

settimane. Ero spaventata all'idea di perderti a causa dei figli,<br />

ricordi? E ho nutrito quelle paure in segreto fino a <strong>che</strong> si sono

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