La Spada che canta

esponsabilità tocca a voi due. Ma questa Colonia, se questo è ciò di
cui stiamo discutendo, non è il mio patrimonio, e io sono un soldato.
Potrei morire da soldato, oppure potrei sopravvivere e ritirarmi un
giorno, come hai fatto tu padre, e tornare a casa. Se questo accade,
farò come hai fatto tu, e contribuirò con il mio tempo e le mie
capacità al governo della Colonia, come consigliere. Ma il mio
patrimonio è questa villa... villa Britannico. Se mi sposerò, cosa che
mi sembra molto improbabile adesso, poiché non ne ho il minimo
desiderio, né conosco una donna adatta, allora i miei eredi avranno
quello che lascerò loro, villa Britannico. Non la Colonia e certamente
non la Britannia! Perciò non vedo una minaccia nella vostra
proposta, a meno che non intendiate comprendere la villa... In tal
caso adeguerò alle circostanze le mie aspettative, e acquisterò
un'altra villa.» Sorrideva, chiaramente sicuro di avere detto cose
giuste. Caio andò da lui e lo abbracciò.
«Il tuo patrimonio è salvo, come sai bene. Hai interpretato il mio
pensiero esattamente. Parlando della Colonia intendevo
precisamente questo: la comunità di tutte le proprietà che
costituiscono il nostro territorio. Villa Britannico sarà sempre villa
Britannico e non villa Celtica.» Mi sorrise e venne verso di me, mi
abbracciò e poi si guardò intorno. «Ma perché ce no stiamo qui come
dei poveretti all'angolo di una strada?» disse Caio. «Sediamoci e
godiamoci il fuoco. C'è un freschi, no nell'aria stasera che mi ricorda
i miei troppi anni.» Si sedette davanti al fuoco e noi ci unimmo a lui,
spingendo le nostre sedie più vicino alle fiamme mentre lui parlava
di nuovo con Pico. «Allora, parliamo di strategia. L'invasione è
davvero respinta?»
Pico annuì. «Sì. Pensiamo di sì. Ci sono tutti gli indizi. Le
incursioni di cui si ha notizia sono molto diminuite negli ultimi
mesi.»
«Quanto è significativo?» gli chiesi.
«Molto significativo. Nessuna incursione nelle ultime due