Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino
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FAUNA E BIODIVERSITÀ<br />
101<br />
Siluro e altra fauna ittica esotica. Il siluro è un pesce originario <strong>del</strong> centro Europa, importato a fini ittici,<br />
che si è affrancato dai laghetti di pesca sportiva diffondendosi anche nelle acque <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong>. La notevole<br />
attività predatoria, abbinata alle esagerate dimensioni che lo rendono immune da qualsiasi predatore, ne<br />
fanno un pericolo reale per la fauna ittica autoctona.<br />
Altre specie ittiche esotiche introdotte nel <strong>Ticino</strong> influiscono negativamente sulla stabilità <strong>del</strong>le comunità<br />
ittiche locali; per alcune di queste specie, il <strong>Parco</strong> ha adottato uno specifico regolamento applicato ai Diritti<br />
Esclusivi <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>, finalizzato ad una gestione controllata, come previsto anche dalla D.G.R. 20 aprile 2001<br />
– n. 7/4345, fra queste:<br />
• Abramide (Abramis brama)<br />
• Acerina o Pope (Gymnocephalus cernuus). Per questa specie<br />
la D.G.R. 20 aprile 2001 – n. 7/4345 prevede attività di<br />
monitoraggio ed eradicazione<br />
• Aspio (Aspius aspius)<br />
• Blicca (Blicca bjoerkna)<br />
• Carassio (Carassius carassius)<br />
• Carassio dorato (Carassius auratus)<br />
• Cobite di stagno orientale (Misgurnus anguillicaudatus)<br />
• Pesce gatto (Ictalurus melas)<br />
• Pesce gatto americano (Ictalurus punctatus)<br />
• Rodeo amaro (Rhodeus sericeus)<br />
• Pseudorasbora (Pseudorasbora parva).<br />
Altre specie ittiche esotiche presenti nel <strong>Ticino</strong> sono:<br />
• Gambusia (Gambusia holbrooki)<br />
• Gardon (Rutilus rutilus)<br />
• Persico sole (Lepomis gibbosus)<br />
• Persico trota (Micropterus salmoides)<br />
• Carpa (introdotta in epoca romana) (Cyprinus carpio)<br />
• Carpa erbivora (Ctenopharyngodon i<strong>del</strong>lus)<br />
• Lucioperca (Stizostedion lucioperca)<br />
• Trota fario (Salmo trutta trutta)<br />
• Trota iridea (Oncorhynchus mykiss).<br />
Cinghiale. Pur non essendo una specie esotica, il cinghiale<br />
si riporta in questa sezione poiché quando presente con alte<br />
densità di popolazione è considerato un fattore di pressione,<br />
soprattutto per i danni che arreca all’ambiente naturale e alle<br />
coltivazioni agricole. Esso, inoltre, è attualmente presente in<br />
una forma ibridata con il maiale allo scopo di aumentare le<br />
dimensioni <strong>del</strong>le cosce posteriori e viene introdotto a scopo<br />
venatorio. In tempi storici il cinghiale era presente in gran<br />
parte <strong>del</strong> territorio italiano. A partire dalla fine <strong>del</strong> 1500 la sua<br />
distribuzione andò progressivamente rarefacendosi a causa<br />
<strong>del</strong>la persecuzione diretta cui venne sottoposto da parte<br />
<strong>del</strong>l’uomo. Il picco negativo venne raggiunto negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra<br />
mondiale, quando scomparvero le ultime popolazioni viventi sul versante adriatico <strong>del</strong>la penisola.<br />
Anche nel territorio lombardo, il cinghiale, presente in passato sia in territori montani che nelle foreste<br />
planiziali, scomparve gradatamente dalla quasi totalità <strong>del</strong>la regione a seguito <strong>del</strong>la forte pressione venatoria,<br />
sopravvivendo, sino a circa la metà <strong>del</strong> XIX secolo, esclusivamente nei boschi <strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong>. Successive<br />
immissioni, effettuate con animali per lo più provenienti dall’Europa centrale hanno notevolmente alterato il<br />
patrimonio genetico <strong>del</strong>la originaria forma italica.<br />
Attualmente il Cinghiale è abbondante e mostra un’evidente tendenza all’incremento numerico e<br />
all’espansione <strong>del</strong>l’areale.<br />
Nonostante le citate difficoltà ad effettuare una valutazione corretta <strong>del</strong> numero di specie alloctone presenti nel<br />
<strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong>, si fornisce di seguito una stima relativa ad alcuni gruppi sistematici. Come si può osservare dalla