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Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

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RISCHIO INDUSTRIALE<br />

309<br />

IPPC, entrata in vigore il 31/01/2007) ha contribuito a stimolare le imprese al rafforzamento <strong>del</strong>la ricerca e<br />

degli investimenti tesi al miglioramento <strong>del</strong>le prestazioni ambientali, garantendo, tramite il registro INES la<br />

trasparenza <strong>del</strong> procedimento amministrativo e il coinvolgimento <strong>del</strong> pubblico e di tutti i portatori di interessi.<br />

L’unità di rilevazione dato è l’unità locale, ossia il luogo fisico in cui le unità giuridico-economiche esercitano<br />

una o più attività economiche.<br />

Nel 2001 - anno in cui erano tenute alla dichiarazione tutte le imprese con attività produttive IPPC, a prescindere<br />

dalle quantità emesse - la banca dati nazionale INES comprendeva un numero relativamente alto di insediamenti<br />

(definiti dalla normativa “complessi IPPC”): per la Lombardia essi risultavano 591, corrispondenti al 28% <strong>del</strong><br />

dato nazionale. Nel 2002, con l’assestamento <strong>del</strong>la normativa, l’obbligo <strong>del</strong>la dichiarazione annuale è stato<br />

limitato ai complessi produttivi IPPC che superano determinate soglie emissive: il totale regionale assomma a<br />

149 complessi, pari al 22% <strong>del</strong> dato italiano.<br />

All’interno <strong>del</strong> territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> insistono 6 complessi IPPC, qui di seguito riportati:<br />

Tabella 15.3: Numero di complessi IPCC all’interno <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> (fonte: banca dati nazionale<br />

INES <strong>del</strong>l’APAT, anno 2004)<br />

1<br />

2<br />

3<br />

Complesso produttivo Descrizione di attività Prov. Comune<br />

HOLCIM ITALIA SpA Unità<br />

Produttiva di Ternate<br />

(in prossimità <strong>del</strong> SIC “Lago di<br />

Comabbio” in gestione all’Ente<br />

<strong>Parco</strong>)<br />

Centrale di Cogenerazione<br />

Malpensa Energia S.r.l.<br />

Termica Boffalora S.r.l.<br />

Centrale Termoelettrica<br />

4 Reno de Medici – Magenta<br />

Stabilimento di Magenta<br />

5<br />

6<br />

Tessitura di Robecchetto<br />

Candiani S.p.A.<br />

Centrale Termoelettrica di Turbigo<br />

EDIPOWER<br />

Impianti destinati alla produzione di: - clinker (cemento)<br />

in forni rotativi > 500 tonnellate/giorno - calce viva in<br />

forni rotativi ed altri tipi di forno > 50 t/giorno<br />

Impianti di combustione con potenza calorifica di<br />

combustione > 50 MW<br />

Impianti di combustione con potenza calorifica di<br />

combustione > 50 MW<br />

Impianti destinati alla fabbricazione di: (a) Pasta per carta<br />

a partire dal legno o da altre materie fibrose (b) Carta e<br />

cartoni > 20 t/giorno<br />

Impianti per il pretrattamento o tintura di fibre o tessili<br />

> 10 t/giorno<br />

Impianti di combustione con potenza calorifica di<br />

combustione > 50 MW<br />

VA Ternate<br />

VA Ferno<br />

Stabilimenti a Rischio di Incidente Rilevante (RIR)<br />

A livello comunitario, la normativa di riferimento risale alle direttive comunitarie 501/1982 “Seveso”, 96/82/CE<br />

“Seveso II” e 2003/105/CE, recepite a livello nazionale dal DPR 175/88 cui hanno fatto seguito il D.Lgs. 344/99<br />

ed il Decreto Ministeriale ll.pp. 9 maggio 2001. Questi Decreti hanno trasferito, per ragioni di sussidiarietà, a<br />

Regioni, Province e Comuni il compito di disciplinare <strong>del</strong>la materia con specifiche normative, garantendo un<br />

adeguato inserimento <strong>del</strong>le attività industriali nel contesto urbanistico ed ambientale, e facilitando il raccordo<br />

tra i soggetti incaricati <strong>del</strong>l’istruttoria tecnica e quelli deputati a garantire la sicurezza <strong>del</strong> territorio e <strong>del</strong>la<br />

popolazione.<br />

In Regione Lombardia il riferimento normativo è costituito dalla LR 19/2001 “Norme in materia di attività a<br />

rischio di incidente rilevante” e dalle successive “Linee Guida Regionali per la predisposizione <strong>del</strong>l’Elaborato<br />

tecnico Rischio di Incidenti Rilevanti (ERIR) nei Comuni con stabilimenti a rischio di incidenti rilevanti”, pubblicate<br />

sul BURL 6° S.S. n. 52 <strong>del</strong> 24 dicembre 2004.<br />

MI<br />

Boffalora<br />

sopra<br />

<strong>Ticino</strong><br />

MI Magenta<br />

MI<br />

MI<br />

Robecchetto<br />

con<br />

Induno<br />

Turbigo

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