Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

AGRICOLTURA
Figura 6.8: Tipologie di allevamento praticate dalle aziende del Parco della Provincia di Pavia.
10%
10%
32%
4%
167
Bovini
Avicoli
Suini
Equini
Caprini
Ovini
Bufalini
Bisogna osservare che nei comuni del Parco in Provincia di Varese, la principale tipologia di allevamento è
rappresentata dagli avicoli (dove il numero medio di capi per azienda è pari 47) e dai bovini (numero medio
di capi pari a 22).
Proporzioni analoghe si osservano nell’area milanese, dove tuttavia, il numero di aziende è decisamente
maggiore come anche l’incidenza dell’allevamento Comuni bovino del Parco (con un numero medio di capi per azienda pari a
83). Mediamente anche gli Provincia allevamenti di avicoli Provincia hanno dimensioni di maggiori Provincia rispetto di a quelli dell’area Totale varesina
(numero medio di capi per azienda Varese pari a 176). Milano
Pavia
Anche Valore nell’area assolutopavese
le proporzioni 134 circa le tipologie 325di
allevamento sono 183analoghe
a quelle delle 642 altre aree,
ma
Incidenza
le aziende
sul
allevano
totale
mediamente un numero di capi bovini molto alto (118), mentre gli allevamenti avicoli
sono di dimensioni intermedie 62,3% a quelle delle due 54,8% aree precedenti (99 capi 23,7% in media per azienda). 40,6%
delle aziende
L’allevamento dei suini nel Parco rappresenta una quota minore, in particolare nell’area varesina, dove i
capi medi per azienda sono decisamente bassi (5 capi contro i 620 dell’area milanese e i 1.486 di quella
pavese).
Di marginale importanza sono, invece, le forme di allevamento di altre specie di bestiame (ovini, bufalini,
caprini, equini ecc.).
Tabella 6.6: Numero totale di capi allevati nel Parco del Ticino. Censimento ISTAT 2000.
1%
0%
Comuni del Parco Bovini Bufalini Suini Ovini Caprini Equini Avicoli
in Provincia di Varese
in Provincia di Milano
in Provincia di Pavia
Totale Parco
1.716
16.862
11.445
30.023
322
0
0
322
154
28.523
34.174
62.851
L’allevamento del bestiame produce diversificazione e rotazione delle colture associata ad una copertura
del terreno per tutto l’anno; inoltre, la sostanza organica prodotta dagli animali ritorna al terreno rendendolo
fertile e limitando l’utilizzo di concimi chimici di sintesi. Di contro, il rischio ambientale legato agli allevamenti
deriva principalmente da una non corretta gestione dei reflui, che possono recapitare nelle acque superficiali,
causando notevoli apporti inquinanti sotto forma di composti azotati.
Nel corso dell’ultimo ventennio, nelle Province di Varese, Milano e Pavia, l’allevamento si è ridotto notevolmente,
limitando gli effetti benefici collegati alla sua pratica. Per fornire un’idea di massima dell’entità di tale riduzione
di seguito si riportano i dati ISTAT relativi agli ultimi tre censimenti effettuati per le Province di Varese, Milano
e Pavia.
53
84
11
148
43%
43
123
65
231
286
264
137
687
4.194
37.640
7.211
49.045