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Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

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VEGETAZIONE<br />

78<br />

Figura 3.7: Distribuzione <strong>del</strong>le diverse classi di specie vegetali nella ZONA SUD <strong>del</strong> territorio <strong>del</strong><br />

<strong>Parco</strong>.<br />

12%<br />

11%<br />

22%<br />

29%<br />

Si evidenzia nella zona a Nord <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>, una maggiore presenza di latifoglie esotiche, che costituiscono più <strong>del</strong><br />

50% <strong>del</strong>la superficie boscata totale, con la prevalenza di Robinia, seguita dal Prunus serotina e dalla Quercia<br />

rossa.<br />

La percentuale di copertura con specie esotiche diminuisce nella zona centrale e meridionale <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>, con<br />

una presenza meno consistente di Quercia rossa e di Prunus serotina.<br />

Nelle aree più settentrionali la tipologia forestale prevalente è costituita da boschi di Pino silvestre e boschi di<br />

Castagno, in prossimità <strong>del</strong>le colline moreniche.<br />

Il querco-carpineto è presente in percentuale variabile da Nord a Sud tra il 20 e il 31%.<br />

Lungo l’asta fluviale si osserva la cospicua presenza di Salice e Pioppo, così come in vicinanza di corsi d’acqua<br />

si ritrovano frequentemente nuclei di Ontano.<br />

Superficie di bosco autorizzata al taglio<br />

Il taglio colturale dei boschi risulta ammesso dalla normativa forestale. Una <strong>del</strong>le più importanti attività<br />

amministrative <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> è costituita dalle domande di taglio boschi, che dal 2007 avviene esclusivamente<br />

con procedura informatizzata, e l’emissione <strong>del</strong>la relativa autorizzazione a seguito di sopralluogo <strong>del</strong> tecnico<br />

competente. L’autorizzazione ha validità due anni ed è rinnovabile, qualora le operazioni di taglio non siano<br />

state concluse, per un ulteriore anno.<br />

La tabella seguente rappresenta il numero di autorizzazioni rilasciate, suddivise per forme di governo (ceduo<br />

e fustaia) e rinnovi:<br />

Tabella 3.3: Numero di nulla osta rilasciati.<br />

Anno 2003<br />

Anno 2004<br />

Anno 2005<br />

Anno 2006<br />

Anno 2007<br />

26%<br />

Castagno<br />

Pino<br />

Quercia<br />

Ontano<br />

Salice<br />

Pioppo<br />

Prunus<br />

Quercia Rossa<br />

Robinia<br />

Dall’accorpamento dei dati relativi alle autorizzazioni al taglio emerge che queste superfici si attestano intorno<br />

al 2-3% <strong>del</strong>la superficie totale dei boschi.<br />

Potrebbe essere interessante sviluppare l’analisi dei dati relativi all’utilizzo dei boschi al fine di ottenere una<br />

valutazione <strong>del</strong>le superfici boscate non utilizzate, sia a livello di mancato sfruttamento selvicolturale sia a livello<br />

di conservazione (evoluzione naturale dei boschi). Applicando sistemi di georeferenziazione ai nulla osta<br />

25%<br />

1%<br />

Cedui Fustaie Autorizzazioni Rinnovi<br />

totali Nulla osta<br />

594<br />

580<br />

651<br />

399<br />

473<br />

240<br />

213<br />

312<br />

285<br />

118<br />

834<br />

793<br />

963<br />

684<br />

591<br />

102<br />

110<br />

178<br />

100<br />

137

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