Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

CONCLUSIONI
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tempo. Occorre quindi affrontare soluzioni organiche di pianificazione che si estendano ad entità più vaste
di quelle fino ad oggi considerate. Occorre adottare la politica del verde intesa, fra l’altro, a proteggere
l’ecosistema naturale esistente, il patrimonio idrogeologico e le fasce costiere dei fiumi le cui acque fanno
parte di complessi ed insostituibili equilibri biologici.
Occorrono soluzioni che prevedano la salvaguardia di altri patrimoni degradabili quali il paesaggio ed i beni
naturalistici e storico-artistici spesso sacrificati da un irrazionale criterio economico. Occorre infine sviluppare
la coscienza del problema nella opinione pubblica, per affrontare un’esplorazione sistematica delle risorse
da difendere. Occorre cioè fare un inventario preciso per difendere il valore e la singolarità geologica, florofaunistica
ed ecologica del Ticino. S’impone perciò una legislazione aggiornata che definisca correttamente i
rapporti tra pianificazione urbanistica e programmazione economica, che tenga conto dei valori ambientali,
dei caratteri paesistici, delle esigenze economiche, del costume e delle tradizioni dei gruppi sociali”.
Alla lucida analisi a suo tempo espressa dall’assessore Fossati ed alla conseguente richiesta di azioni coerenti
sul piano istituzionale, culturale, scientifico e tecnico, questo testo, oggi, quasi quarant’anni dopo, dà alcune
risposte.
Soprattutto ci dice che il Parco, fortemente voluto dalle popolazioni locali proprio per porre rimedio ai guasti
perpetrati dal caotico sviluppo economico del dopoguerra, ha saputo rispondere in modo coerente a molte
delle richieste per le quali è stato istituito, senza peraltro sottacere sul fatto che su alcuni fronti ha subito
pesantemente le azioni provenienti dal mondo economico e culturale che lo circonda.
Nulla comunque si è voluto omettere: così apparirà chiaro che su molto si può e si deve ancora fare per
raggiungere i traguardi coerenti alla missione di cui il Parco oggi si fregia: “Sviluppo sostenibile, tutela della
biodiversità e dell’ambiente, qualità della vita”.