Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

9 Vigevano 11,75 4,37 17,20 48,6 1531,1 161,3 233,0 6,5
10 Garlasco 5,27 2,00 7,79 22,6 484,5 52,6 133, 2,6
11 Bereguardo 5,08 1,94 7,51 22,1 552,9 34,7 136,5 4,3
12 Pavia Sud 22,52 8,59 33,29 TRASPORTI E MOBILITA’ 98,1 2286,4 156,1 615,3 17,4
13 Pavia 28,48 10,18 40,71 295114,8
3827,8 369,0 561,7 16,9
PARCO LOMBARDO 221,57 82,50 324,37 933,0 26207,2 2398,8 5062,1 141,5
Tabella 14.11: Consumi ed emissioni attuali nell’area di studio
In termini relativi, la distribuzione dei consumi energetici segue abbastanza fedelmente quella dei flussi di
In termini traffico relativi, stradale la distribuzione (Fig. 14.5): le massime dei consumi concentrazioni energetici si manifestano segue abbastanza nelle due aree fedelmente urbane di Pavia quella (74 tep/ dei flussi di
traffico stradale: giorno) e le Gallarate massime (69 concentrazioni tep/giorno), seguite si dalle manifestano zone di Somma nelle Lombardo, due aree urbane Abbiategrasso, di Pavia Castano (74 Primo, tep/giorno) e
Gallarate (69 Lonate tep/giorno), Pozzolo, ecc. I seguite valori minimi dalle – zone dell’ordine di Somma dei 7-8 tep/giorno Lombardo, – si rilevano, Abbiategrasso, invece, nelle Castano zone di Garlasco Primo, Lonate
Pozzolo, ecc e Bereguardo. I valori minimi – dell’ordine dei 7-8 tep/giorno – si rilevano, invece, nelle zone di Garlasco e
Bereguardo.
Figura 14.5: Andamento dei consumi energetici attuali nel Parco del Ticino
0 20 40
tep/giorno
60 80
Figura 14.9: Andamento dei consumi energetici attuali nel Parco del Ticino
Emissioni di inquinanti atmosferici
Emissioni Considerazioni di inquinanti abbastanza atmosferici simili valgono anche per le emissioni dei singoli inquinanti, anche se in alcuni
Considerazioni casi (quali abbastanza per la CO simili ed i valgono COV) è possibile anche per osservare le emissioni una certa dei penalizzazione singoli inquinanti, delle zone anche a più se elevata in alcuni casi
(quali per concentrazione la CO ed i di COV) traffico è urbano possibile (Pavia, osservare Gallarate), mentre una certa in altri penalizzazione (in particolare per delle la NOx) zone ad a essere più elevata
concentrazione penalizzate di traffico sono piuttosto urbano le zone (Pavia, che Gallarate), si caratterizzano mentre per una in forte altri incidenza (in particolare di traffico autostradale, per la NOx) con ad essere
penalizzate velocità sono medie piuttosto elevate le (Cuggiono, zone che Bereguardo). si caratterizzano per una forte incidenza di traffico autostradale, con
velocità medie Una conseguenza elevate (Cuggiono, non secondaria Bereguardo). di questa situazione è che le aree a più intenso traffico urbano e/o
Una conseguenza autostradale, non ad esempio secondaria Gallarate, di questa rappresentano situazione una quota è che di consumi le aree ed emissioni a più intenso atmosferiche traffico rispetto urbano al e/o
autostradale, totale ad del esempio Parco sistematicamente Gallarate, rappresentano più elevata di quella una che quota contraddistingue di consumi i ed corrispondenti emissioni volumi atmosferiche di traffico. rispetto
al totale del La condizione Parco sistematicamente opposta si verifica invece più elevata per le zone di che quella presentano che contraddistingue una più elevata incidenza i corrispondenti di condizioni di volumi di
traffico. La marce condizione extraurbane opposta fluide, quali si verifica in particolare invece Garlasco per e le Lonate zone Pozzolo. che presentano una più elevata incidenza di
condizioni di marce extraurbane fluide, quali in particolare Garlasco e Lonate Pozzolo.
13 Pavia
12 Pavia Sud
11 Bereguardo
10 Garlasco
9 Vigevano
8 Abbiategrasso
7 Magenta
6 Cuggiono
5 Castano Primo
4 Lonate Pozzolo
3 Gallarate
2 Somma Lombardo
1 Sesto Calende
Consumi energetici
Approfondimento
LE EMISSIONI Approfondimento: DI GAS SERRA LE EMISSIONI E I TRASPORTI DI GAS SERRA E I TRASPORTI
Le emissioni di gas serra sono responsabili di cambiamenti climatici su scala planetaria; le deposizioni di
inquinanti ad azione acidificante invece hanno effetti nocivi sulla vegetazione, sulle acque superficiali, sui
terreni ed hanno un’azione corrosiva su edifici e monumenti.
Ossidi di azoto (NOX), composti organici volatili non metanici (COVNM) e monossido di carbonio (CO) - a
seguito di reazioni fotochimiche favorite nei mesi estivi, caratterizzati da intenso irraggiamento solare ed
elevate temperature - portano alla formazione di ozono troposferico, forte ossidante responsabile di problemi
all’apparato respiratorio umano e all’apparato fotosintetico delle piante.
Nonostante nell’ultimo decennio si sia assistito alla diminuzione delle emissioni per unità di veicolo, grazie
ai progressi tecnologici dell’industria automobilistica, le emissioni totali dovute ai trasporti sono state
maggiormente influenzate dall’incremento del parco veicolare e della domanda di mobilità. Oggi a livello
europeo, il settore dei trasporti produce il 28% delle emissioni di CO2; l’84% di questa quantità è generata
dai veicoli stradali e il 13% dagli aerei.Attualmente la problematica più rilevante legata ai trasporti riguarda
la produzione di particolato fine (PM10): la principale fonte di particolato è infatti costituita dal traffico stradale,
che in Lombardia genera emissioni pari a circa il 40% delle emissioni totali di PM10 in atmosfera. Il settore
trasporti è inoltre secondo solo al settore industriale in quanto ad incidenza sul consumo energetico regionale,
e mostra una quasi totale dipendenza dai prodotti petroliferi (benzina e gasolio) nel trasporto su gomma.
Le emissioni di gas serra sono responsabili di cambiamenti climatici su scala planetaria; le deposizioni di inquinanti ad
azione acidificante invece hanno effetti nocivi sulla vegetazione, sulle acque superficiali, sui terreni ed hanno un’azione
corrosiva su edifici e monumenti.
Ossidi di azoto (NOX), composti organici volatili non metanici (COVNM) e monossido di carbonio (CO) - a seguito di
reazioni fotochimiche favorite nei mesi estivi, caratterizzati da intenso irraggiamento solare ed elevate temperature - portano
alla formazione di ozono troposferico, forte ossidante responsabile di problemi all’apparato respiratorio umano e all’apparato
fotosintetico delle piante.
Nonostante nell’ultimo decennio si sia assistito alla diminuzione delle emissioni per unità di veicolo, grazie ai progressi
tecnologici dell’industria automobilistica, le emissioni totali dovute ai trasporti sono state maggiormente influenzate
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