Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino
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ACQUA<br />
Prelievi per scopi irrigui e industriali (dighe e prese)<br />
Le portate <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> sublacuale dipendono principalmente dal deflusso <strong>del</strong> Lago Maggiore. Dal 1942 il rilascio<br />
è regolato artificialmente dallo sbarramento <strong>del</strong>la diga <strong>del</strong>la Miorina con valori di portata compresi tra i 35 e<br />
1.000-1.500 m 3 /s, con minimi nelle stagioni invernali (febbraio) ed estive (agosto, minimi assoluti) e massimi<br />
nelle stagioni intermedie, durante i periodi piovosi.<br />
Il fiume è interessato da numerose opere di derivazione <strong>del</strong>le sue acque e da alcuni affluenti, sia di origine<br />
naturale sia artificiale.<br />
Partendo da nord, per quanto riguarda le opere di derivazione a valle <strong>del</strong>lo sbarramento di Porto <strong>del</strong>la Torre,<br />
all’altezza <strong>del</strong>la Diga <strong>del</strong> Panperduto, in comune di Somma Lombardo (VA), vengono derivati il Canale Regina<br />
Elena con una portata di 70 m 3 /s e il Canale Industriale con portata di 120 m 3 /s, che alimenta le centrali<br />
idroelettriche di Vizzola <strong>Ticino</strong> (VA), Tornavento (VA) e Turbigo (MI). Più a valle ci sono prelievi minori: la<br />
roggia di Oleggio (7,4 m 3 /s), la roggia Molinara di Castano (1,5 m 3 /s), le rogge Clerici e Simonetta con portate<br />
inferiori a 10 m 3 /s. Più a sud <strong>del</strong> comune di Turbigo, il Naviglio Langosco ha una portata di 23 m 3 /s e in<br />
comune di Cuggiono (MI), incrementato da una ulteriore derivazione al ponte di Boffalora (MI), viene derivato<br />
il Naviglio Sforzesco, con portata di 54 m 3 /s. All’altezza di Vigevano (PV), avviene l’ultimo prelievo con la roggia<br />
Castellana-Magna.<br />
Procedendo da nord a sud, nel territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong>, la composizione geologica <strong>del</strong> suolo diventa<br />
sempre meno permeabile e questo determina una diminuzione progressiva <strong>del</strong>la velocità di movimento <strong>del</strong>le<br />
acque sotterranee che sono costrette a subire un fenomeno di rigurgito. Si assiste così alla presenza <strong>del</strong>le<br />
risorgive di pianura, particolarmente intense nella fascia tra Magenta (MI) e Abbiategrasso (MI) in riva sinistra<br />
e in riva destra fra Trecate (NO) e Cassolnovo (PV): la cosiddetta “fascia dei fontanili”. Queste opere, realizzate<br />
dall’uomo per utilizzare le acque di risorgiva, hanno disegnato una fitta rete di canali atti ad irrigare una vasta<br />
superficie coltivata.<br />
Tabella 2.16: Opere di derivazione <strong>del</strong>le acque <strong>del</strong> Fiume <strong>Ticino</strong>.<br />
Opera Località Funzione<br />
Diga <strong>del</strong>la Miorina<br />
Diga di Porto <strong>del</strong>la Torre<br />
Diga <strong>del</strong> Pamperduto<br />
Canale Regina Elena<br />
Canale Industriale<br />
Roggia di Oleggio<br />
Roggia Molinara<br />
Rogge Clerici e Simonetta<br />
Naviglio Langosco<br />
Naviglio Sforzesco<br />
Roggia Castellana-Magna<br />
60<br />
Golasecca (VA)<br />
Somma Lombardo (VA)<br />
Somma Lombardo (VA)<br />
Somma Lombardo (VA)<br />
Somma Lombardo (VA)<br />
Oleggio (NO)<br />
Castano Primo (MI)<br />
Castano Primo (MI)<br />
Turbigo (MI)<br />
Cuggiono (MI)<br />
Vigevano (PV)<br />
Regola il deflusso dal Lago Maggiore<br />
Usi energetici<br />
Usi irrigui<br />
Usi irrigui<br />
Usi energetici<br />
Usi irrigui<br />
Usi irrigui<br />
Usi irrigui<br />
Usi irrigui<br />
Usi irrigui<br />
Usi irrigui<br />
Le derivazioni d’acqua, per uso agricolo o industriale, utilizzano un totale di circa 220–240 m3 /s. La portata<br />
media annua di deflusso, nel cinquantennio 1943-1992, è stata di 279 m3 /s.<br />
Gli apporti idrici che afferiscono al <strong>Ticino</strong>, costituiti da scarichi civili e industriali, acque di piena eccedenti<br />
le capacità di deflusso di vari bacini a nord di Milano, restituzione di acque irrigue, sorgive, possono essere<br />
considerate TABELLA all’incirca 1 I LIMITI pari DI alle EMISSIONE acque captate PER dalle GLI derivazioni. IMPIANTI DI ACQUE REFLUE URBANE<br />
Si assiste, quindi, ad un intenso sfruttamento <strong>del</strong>le acque <strong>del</strong> fiume che, negli ultimi anni particolarmente<br />
siccitosi, potenzialità ha determinato impianto (a. livelli e.) di portata 2.000 molto - 10.000 esigui nel tratto 10.000 centro-settentrionale; - 100.000 il tratto >100.000 terminale <strong>del</strong><br />
<strong>Ticino</strong>, sebbene risenta meno da un punto di vista <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>le acque, grazie agli apporti che vengono<br />
restituiti nei<br />
parametri<br />
tratti più a valle, presenta<br />
concentraz.<br />
una condizione<br />
% riduz.<br />
qualitativa<br />
concentraz.<br />
sicuramente<br />
% riduz.<br />
più scadente,<br />
concentraz.<br />
poiché<br />
% riduz.<br />
le acque<br />
derivate BOD5 mg/I ritornano al fiume arricchite di 25inquinanti<br />
70-90 di provenienza 25agricola,<br />
civile 80 ed industriale. 15 90<br />
COD5 mg/I<br />
125 75 125 75 75 75<br />
solidi sospesi mg/I<br />
70 70 35 90 20 90<br />
fosforo totale (P mg/I)<br />
5 - 2 - 2 -<br />
azoto totale (N mg/I)<br />
20 - 15 - 15 -