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ACQUA
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onerose da un punto di vista impiantistico (raggi UV previa filtrazione, ozono, ecc.);
• In presenza di piccoli impianti poco efficienti e carenti di manutenzione è stato proposto il collettamento
con depuratori di maggiori dimensioni, logicamente nel caso in cui le quote permettano di trasferire i reflui
senza un eccessivo dispendio energetico e dove non si dovessero coprire distanze eccessive;
• Nel caso in cui gli insediamenti urbani fossero distribuiti in modo frammentario sul territorio comunale (come
accade nella zona pavese) è stata fortemente sostenuta la realizzazione di impianti di fitodepurazione in
aggiunta ai trattamenti attualmente utilizzati (vasche Imhoff, piccoli impianti a fanghi attivi) a garanzia di una
maggiore efficacia depurativa anche in caso di malfunzionamento di questi impianti di difficile gestione.
L’aggiunta di una sezione fitodepurativa è stata comunque sostenuta anche per l’affinamento depurativo di
grossi impianti;
• Costruzione di vasche volano per l’accumulo di acque di prima pioggia al fine di contenere l’attivazione dei
by-pass e gestire l’aumento delle portate in ingresso ai depuratori in caso di piogge intense.