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ARIA
151
stati immessi in atmosfera.
I licheni sono sensibili anche agli effetti degli
inquinanti secondari, derivanti da reazioni
chimiche che coinvolgono gli inquinanti primari e
comprendono l’ozono (O 3), i perossiacetilnitrati
(PAN) ed i componenti delle piogge acide,
quali l’acido solforico (H 2SO 4) e l’acido nitrico
(HNO 3).
Lo studio è stato effettuato tra il febbraio e il luglio
1999 su un territorio vasto oltre 120.000 ettari,
corrispondente alla valle del Ticino sublacuale,
comprendente l’intero territorio amministrativo di
58 comuni: 47 in Lombardia, in provincia di Varese,
Milano, Pavia e 11 in Piemonte, in provincia di
Novara.
La campagna di monitoraggio si è concretizzata
attraverso l’effettuazione di 2.353 rilievi su alberi
idonei, per un totale di 627 stazioni, ciascuna composta da tre a cinque alberi di tiglio e/o quercia. I rilievi
sistematici sono stati effettuati all’interno di quadranti di lato pari a 1,5 km, ma per la rappresentazione
cartografica d’insieme si è stabilito di utilizzare il valore di Biodiversità Lichenica più elevato rinvenuto in VAa
maglie di 3x3 km.
Questa scelta è stata dettata dalla constatazione che l’estremo dettaglio, considerata l’ampiezza della scala
territoriale, non permetteva di avere una visione d’insieme soddisfacente, dal momento che assumevano
eccessivo risalto i singoli impatti a livello locale.
In base alle sette classi di naturalità/alterazione (Nimis, 1999), le 151 stazioni considerate risultarono distribuite
come indicato nella tabella sottostante.
La maggior parte delle stazioni (circa i tre quarti del totale) presentavano un grado di alterazione medio e
basso, con valori di Biodiversità Lichenica (BLs) compresi tra 11 e 30. Le situazioni più critiche (alterazione
alta) riguardavano complessivamente circa il 16% delle stazioni indagate; una percentuale analoga si osservava
anche considerando i singoli territori provinciali.
All’estremo opposto, solo per un limitato numero di stazioni (circa l’8%) si rinvenne un grado di naturalità
media o alta; il territorio di Novara fu l’unico a presentare stazioni con valori di BLs ad alta naturalità, ossia
superiori a 40.
Tabella 7.8: Distribuzione (%) delle 182 stazioni nelle classi di naturalità/alterazione (Nimis, 1999)
Valori di
BLs
0
1-10
11-20
21-30
31-40
41-50
>50
Naturalità/Alterazione
Alterazione molto alta
Alterazione alta
Alterazione media
Naturalità bassa/alterazione bassa
Naturalità media
Naturalità alta
Naturalità molto alta
Dati
complessivi
0,0
15,9
45,6
30,2
6,6
1,6
0,0
Provincia
di Varese
0,0
19,4
45,2
32,3
3,2
0,0
0,0
Provincia
di Milano
0,0
13,2
55,3
26,3
5,3
0,0
0,0
Provincia
di Pavia
0,0
14,5
43,4
34,2
7,9
0,0
0,0
Provincia
di Novara
0,0
19,5
36,6
26,8
9,8
7,3
0,0