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Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

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Inquadramento generale<br />

ACQUA<br />

33<br />

CAPITOLO 2<br />

ACQUA<br />

Durante la Conferenza internazionale sull’acqua e l’ambiente (Dublino - gennaio 1992) si affermava che: “…<br />

la rarità <strong>del</strong>l’acqua dolce e il suo sconsiderato utilizzo compromettono sempre più gravemente la possibilità<br />

di uno sviluppo ecologicamente razionale e durevole. Salute e benessere <strong>del</strong>l’uomo, sicurezza alimentare e<br />

industrializzazione sono altresì i settori minacciati, nella stessa misura degli ecosistemi da cui esse dipendono”.<br />

L’acqua deve essere, quindi, considerata non solo una risorsa produttiva, ma soprattutto l’elemento che<br />

garantisce le funzioni vitali per tutti gli esseri viventi e che rende possibile la vita sulla Terra.<br />

Il mo<strong>del</strong>lo di sviluppo e di gestione <strong>del</strong>le risorse idriche attuato dalla nostra società ha, però, portato ad<br />

una crisi ecologica degli ecosistemi acquatici causata dall’eccessivo sfruttamento <strong>del</strong>le acque superficiali e<br />

<strong>del</strong>le falde sotterranee, dagli apporti inquinanti di varia provenienza, dall’impatto <strong>del</strong>le grandi infrastrutture<br />

idrauliche, nonché dalla sistematica derivazione dei corsi d’acqua per scopi irrigui e industriali, dal taglio dei<br />

boschi fluviali e dalla bonifica <strong>del</strong>le zone umide. Tutto ciò ha rotto la continuità ecologica <strong>del</strong>la maggioranza<br />

dei fiumi, modificando i loro regimi naturali e generando impatti irreversibili sulla biodiversità e sui processi<br />

geodinamici fluviali. La deforestazione <strong>del</strong>le zone montane in cui hanno origine i bacini idrografici, l’intensa<br />

impermeabilizzazione <strong>del</strong>le zone urbane, assieme al degrado e alla rettificazione di molti fiumi ha diminuito<br />

la capacità di ritenzione <strong>del</strong>le acque nel suolo, accrescendo la capacità di drenaggio dei fiumi verso i mari e<br />

determinando un incremento <strong>del</strong> rischio idrogeologico.<br />

Il fiume <strong>Ticino</strong> e il sistema idrico <strong>del</strong> <strong>Parco</strong><br />

Il fiume <strong>Ticino</strong>, lungo complessivamente 248 km, dal passo di Novena in Svizzera fino alla confluenza con il<br />

Po nei pressi di Pavia, possiede un bacino idrografico di più di 7.000 km 2 , di cui solo 800 nel tratto sublacuale.<br />

Il suo bacino in territorio italiano si sviluppa all’interno <strong>del</strong>la Pianura Padana, area fortemente urbanizzata e<br />

rappresenta un importante corridoio di collegamento ecologico tra i due sistemi montuosi <strong>del</strong>le Alpi e degli<br />

Appennini e di conseguenza tra l’Europa continentale e il bacino <strong>del</strong> Mediterraneo.

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