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Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

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13 Pavia<br />

12 Pavia Sud<br />

11 Bereguardo<br />

10 Garlasco<br />

9 Vigevano<br />

8 Abbiategrasso<br />

7 Magenta<br />

6 Cuggiono<br />

5 Castano Primo<br />

4 Lonate Pozzolo<br />

3 Gallarate<br />

2 Somma Lombardo<br />

1 Sesto Calende<br />

TRASPORTI E MOBILITA’<br />

297<br />

0 100 200 300 400 500 600<br />

13 Pavia<br />

12 Pavia Sud<br />

11 Bereguardo<br />

10 Garlasco<br />

9 Vigevano<br />

8 Abbiategrasso<br />

7 Magenta<br />

6 Cuggiono<br />

5 Castano Primo<br />

4 Lonate Pozzolo<br />

3 Gallarate<br />

2 Somma Lombardo<br />

1 Sesto Calende<br />

Emissioni di NOX<br />

0 500 1000 1500<br />

kg/giorno<br />

Emissioni di PM10<br />

0 10 20 30 40<br />

kg/giorno<br />

Figura 14.11: Andamento <strong>del</strong>le emissioni attuali nel <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong><br />

Approfondimento: LE MISURE DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE AMBIENTALE<br />

Approfondimento<br />

LE MISURE DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE AMBIENTALE<br />

A fronte <strong>del</strong>l’evoluzione <strong>del</strong>lo scenario trasportistico a cui si assiste all’interno <strong>del</strong>l’area protetta, la risposta<br />

che il <strong>Parco</strong> può dare richiede innanzitutto la valutazione <strong>del</strong> loro significato sociale e <strong>del</strong>la conseguente<br />

opportunità di realizzazione (non sempre tale opportunità appare chiara ed indiscutibile). A tal proposito la<br />

normativa fornisce oggi una serie di strumenti, quali la Valutazione d’Impatto Ambientale (Direttiva 85/337/<br />

CE) e la Valutazione Ambientale Strategica (Direttiva 2001/42/CE), che possono realmente dare indicazioni<br />

utili per “garantire un elevato livello di protezione <strong>del</strong>l’ambiente e contribuire all’integrazione di considerazioni<br />

ambientali all’atto di progettazione degli interventi e di elaborazione e adozione di piani e programmi al<br />

fine di promuovere un mo<strong>del</strong>lo di sviluppo sostenibile”. L’intento di tali valutazioni è quello di considerare<br />

congiuntamente l’ambiente, quale oggetto primario, le componenti economiche e quelle sociali nella<br />

consapevolezza che tali elementi, alla base di qualsiasi mo<strong>del</strong>lo di sviluppo, interagiscono tra loro attraverso<br />

conflitti, da risolvere, e sinergie, da valorizzare.<br />

Una volta appurata o subita l’ineluttabilità <strong>del</strong>l’opera, il primo passo nell’iter di analisi riguarda la localizzazione<br />

<strong>del</strong>l’opera stessa. Questa necessaria ed approfondita analisi riguarda tutti gli aspetti coinvolti nell’impatto<br />

<strong>del</strong>l’opera sull’ambiente: foreste e fauna, paesaggio, territorio agricolo, centri abitati, aspetti sociali portando<br />

a definire per ciascun elemento una serie di parametri che aiutino ad individuare il percorso o il sito dove la<br />

A fronte <strong>del</strong>l’evoluzione <strong>del</strong>lo scenario trasportistico a cui si assiste all’interno <strong>del</strong>l’area protetta, la risposta che il <strong>Parco</strong><br />

può dare richiede innanzitutto la valutazione <strong>del</strong> loro significato sociale e <strong>del</strong>la conseguente opportunità di realizzazione<br />

(non sempre tale opportunità appare chiara ed indiscutibile). A tal proposito la normativa fornisce oggi una serie di<br />

strumenti, quali la Valutazione d’Impatto Ambientale (Direttiva 85/337/CE) e la Valutazione Ambientale Strategica<br />

(Direttiva 2001/42/CE), che possono realmente dare indicazioni utili per “garantire un elevato livello di protezione<br />

<strong>del</strong>l’ambiente e contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto di progettazione degli interventi e di<br />

elaborazione e adozione di piani e programmi al fine di promuovere un mo<strong>del</strong>lo di sviluppo sostenibile”. L’intento di tali<br />

valutazioni è quello di considerare congiuntamente l’ambiente, quale oggetto primario, le componenti economiche e quelle<br />

sociali nella consapevolezza che tali elementi, alla base di qualsiasi mo<strong>del</strong>lo di sviluppo, interagiscono tra loro attraverso<br />

conflitti, da risolvere, e sinergie, da valorizzare.<br />

Una volta appurata o subita l’ineluttabilità <strong>del</strong>l’opera, il primo passo nell’iter di analisi riguarda la localizzazione<br />

<strong>del</strong>l’opera stessa. Questa necessaria ed approfondita analisi riguarda tutti gli aspetti coinvolti nell’impatto <strong>del</strong>l’opera<br />

sull’ambiente: foreste e fauna, paesaggio, territorio agricolo, centri abitati, aspetti sociali portando a definire per ciascun<br />

elemento una serie di parametri che aiutino ad individuare il percorso o il sito dove la realizzazione <strong>del</strong>l’opera risulti il<br />

meno impattante possibile. Qui si riapre la negoziazione: infatti non è detto, anzi spesso avviene il contrario, che il <strong>Parco</strong>,<br />

pur subendo l’intervento riesca ad imporre agli altri interlocutori istituzionali ed ai proponenti la soluzione meno<br />

impattante. Spesso interessi economici e spinte locali finalizzate ad ulteriori “sviluppi economici e territoriali” inficiano<br />

l’operato <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> e impongono le loro logiche anche nella localizzazione dei manufatti.<br />

Una volta approvato il tracciato o il sito dove realizzare l’opera, il lavoro prosegue nella definizione di dettaglio <strong>del</strong>le<br />

mitigazioni ambientali che riducano e/o limitino gli impatti legati alla realizzazione dei progetti infrastrutturali.<br />

Queste misure sono caratterizzate dalla necessità di applicare le migliori e meno impattanti tecniche costruttive, nonché tutti<br />

quegli accorgimenti utili a “mitigare” l’impatto <strong>del</strong>l’opera nei confronti <strong>del</strong> territorio e <strong>del</strong> paesaggio. Rientrano in questa<br />

categoria di analisi, ad esempio, l’individuazione <strong>del</strong>l’uso di colori e materiali particolari, <strong>del</strong>le mascherature attraverso<br />

cortine di vegetazione, la messa in opera di barriere artificiali o naturali contro rumori, polveri, ecc.<br />

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