Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino
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PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO<br />
204<br />
autonome scelte di pianificazione comunale per le quali il piano detta orientamenti e criteri generali per il<br />
coordinamento <strong>del</strong>le previsioni dei singoli strumenti urbanistici.<br />
vincolo – le previsioni urbanistiche <strong>del</strong> piano <strong>del</strong> parco sono immediatamente vincolanti per chiunque,<br />
sono recepite di diritto negli strumenti urbanistici generali dei comuni interessati e sostituiscono eventuali<br />
previsioni difformi.<br />
Rapporti con il PTC <strong>del</strong> <strong>Parco</strong><br />
Art. 12 (D.G.R. n° 5983/2001)<br />
Sono individuate quali zone di iniziativa comunale orientata (IC) quelle parti <strong>del</strong> territorio comprendenti<br />
gli aggregati urbani dei singoli comuni, le loro frazioni ed altre aree funzionali ad un equilibrato sviluppo<br />
urbanistico; in tali aree le decisioni in materia di pianificazione urbanistica sono demandate agli strumenti<br />
urbanistici comunali, mentre nel restante territorio comunale valgono l’azzonamento e le norme <strong>del</strong> PTC <strong>del</strong><br />
<strong>Parco</strong>. In fase di redazione di nuovo PRG o variante, i comuni possono prevedere la modifica <strong>del</strong> perimetro IC<br />
per una superficie complessiva non superiore al 5% <strong>del</strong>la zona IC interessante il capoluogo comunale o una<br />
frazione <strong>del</strong>lo stesso.<br />
I piani regolatori comunali e loro varianti sono sottoposti al parere di competenza <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> che ne verifica ed<br />
accerta la conformità rispetto ai propri strumenti di pianificazione.<br />
Piani di Assestamento forestale<br />
L’art. 25 <strong>del</strong> Piano Settore Boschi (P.S.B.) <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> prevede che per le aree boscate di proprietà di enti pubblici<br />
e di diritto pubblico e di enti morali e locali sia obbligatoria la compilazione <strong>del</strong> Piano di assestamento e di<br />
utilizzazione dei beni silvo-pastorali. La D.G.R. n° 5983/2001, all’art. 20, precisa che il piano di assestamento<br />
è previsto solo nei casi di gestione forestale relativamente alle zone B, C, G e IC; limitatamente alle zone B, C<br />
e G i piani possono, su indicazione <strong>del</strong> parco o su richiesta dei proprietari prevedere norme e programmi per<br />
la tutela paesaggistica anche <strong>del</strong>le aree agricole limitrofe.<br />
Rapporti con il PTC <strong>del</strong> <strong>Parco</strong><br />
I Piani di assestamento sono approvati dalla Giunta Regionale sentito il Consorzio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>, costituiscono<br />
attuazione <strong>del</strong> Piano Settore Boschi, di cui assumono l’efficacia; il <strong>Parco</strong> cura e controlla la compilazione e<br />
l’esecuzione degli stessi, i quali devono tener conto nella loro formulazione <strong>del</strong>le indicazioni forestali generali<br />
contenute nel PSB nonché <strong>del</strong>le eventuali prescrizioni impartite dal Presidente <strong>del</strong> <strong>Parco</strong><br />
Piano territoriale d’area Malpensa – Norme speciali per l’aerostazione intercontinentale<br />
Malpensa 2000<br />
Con L.R. 12 aprile 1999 n° 10 è stato approvato il Piano Territoriale d’Area Malpensa, attualmente in fase<br />
di revisione, che costituisce lo strumento di programmazione e di coordinamento <strong>del</strong>le strategie per lo<br />
sviluppo economico-sociale e la valorizzazione ambientale <strong>del</strong> territorio lombardo interessato dall’aeroporto<br />
intercontinentale Malpensa 2000.<br />
Il piano ha come compito quello di precisare obiettivi e strategie e, coerentemente agli stessi, definire il quadro<br />
di riferimento territoriale per un’azione coordinata ed efficace <strong>del</strong>la Regione e degli Enti locali, al fine di:<br />
a. garantire le condizioni affinché il nuovo aeroporto intercontinentale di Malpensa 2000 possa essere<br />
completato ed essere operativo nei tempi programmati, avendo affrontato e risolto le problematiche<br />
urbanistico- territoriali ed ambientali connesse con la realizzazione e l’esercizio <strong>del</strong>le strutture aeroportuali<br />
e <strong>del</strong>le reti di collegamento viabilistico e ferroviario;<br />
b. valutare e conseguentemente controllare gli effetti indotti dal potenziamento <strong>del</strong>l’aeroporto, nel contesto<br />
regionale e locale, con l’obiettivo, soprattutto in ambito locale, di valorizzare le opportunità ai fini <strong>del</strong>lo<br />
sviluppo economico-sociale e minimizzare i rischi connessi all’impatto ambientale <strong>del</strong>le opere e degli<br />
interventi.<br />
Rapporti con il PTC <strong>del</strong> <strong>Parco</strong><br />
Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 2 <strong>del</strong>la L.R. 10/1999 le previsioni relative agli interventi previsti dal Piano Territoriale d’area<br />
Malpensa prevalgono sulle disposizioni eventualmente contrastanti contenute nel P.T.C. <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> Regionale<br />
<strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong>.