Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino
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RISCHIO INDUSTRIALE<br />
Tabella 15.2: Concentrazione produttiva presente sul territorio.<br />
Comuni <strong>Parco</strong><br />
(Provincia Varese)<br />
Industria Commercio<br />
308<br />
ADDETTI UNITA’ LOCALI<br />
Settori Settori<br />
Altri<br />
servizi<br />
Totale<br />
Industria Commercio<br />
Altri<br />
servizi<br />
Totale<br />
29.748 10.257 32.116 72.121 4.356 3.301 6.613 14.270<br />
Comuni <strong>Parco</strong><br />
(Provincia Milano) 22.378 5.887 16.270 44.535 2.810 2.324 3.956 9.090<br />
Comuni <strong>Parco</strong><br />
(Provincia Pavia) 23.423 12.026 39.672 75.121 3.885 4.608 8.878 17.371<br />
Comuni <strong>Parco</strong> 75.549 28.170 88.058 191.777 11.051 10.233 19.447 40.731<br />
Provincia Varese 149.064 47.770 130.606 327.440 21.463 16.688 33.569 71.720<br />
Provincia Milano 556.680 302.668 930.694 1.790.042 82.084 87.812 203.665 373.561<br />
Provincia Pavia 61.775 27.452 74.819 164.046 12.325 11.351 19.820 43.496<br />
Provincia VA - Mi - Pv 767.519 377.890 1.136.119 2.281.528 115.872 115.851 257.054 488.777<br />
Lombardia 1.538.064 612.186 1.748.086 3.898.336 230.864 205.325 422.679 858.868<br />
Dichiarazioni e attività IPPC dichiarate<br />
La Direttiva europea di riferimento è la 96/61/CE, comunemente nota come Direttiva IPPC, acronimo di<br />
Integrated Pollution Prevention and Control. A livello nazionale, la direttiva è stata recepita dal D.Lgs. 372/99 (cui<br />
hanno fatto seguito successive integrazioni: D.M. 23.11.2001, D.P.C.M. 24.12.2002, D.P.C.M. 24.02.2003).<br />
Le attività produttive oggetto <strong>del</strong>la Direttiva sono raggruppate in sei grandi categorie:<br />
attività energetiche<br />
produzione e trasformazione dei metalli<br />
industria dei prodotti minerali (cemento, amianto, vetro, fibre minerali, prodotti ceramici)<br />
industria chimica<br />
gestione dei rifiuti<br />
altre attività: categoria mista in cui rientrano branche <strong>del</strong>l’industria <strong>del</strong>la carta, <strong>del</strong>l’industria tessile e conciaria,<br />
<strong>del</strong>l’industria alimentare e <strong>del</strong>l’agricoltura (allevamenti suini e di pollame); la dimensione <strong>del</strong>le attività<br />
produttive e la consistenza <strong>del</strong>le emissioni deve essere tale da renderle significative sotto il profilo <strong>del</strong>l’impatto<br />
ambientale.<br />
La normativa prevede, tramite la Dichiarazione sul registro nazionale INES (Inventario Nazionale <strong>del</strong>le Emissioni<br />
e <strong>del</strong>le loro Sorgenti), la raccolta annuale per via telematica di informazioni che permettono l’identificazione<br />
degli impianti che hanno le più elevate emissioni in aria e acqua.<br />
La normativa regola, inoltre, l’aggiornamento annuale <strong>del</strong> registro INES, l’accesso <strong>del</strong> pubblico al registro stesso<br />
e la comunicazione <strong>del</strong>le informazioni a livello europeo per il registro EPER (Registro europeo <strong>del</strong>le emissioni<br />
inquinanti).<br />
La normativa IPPC ha introdotto un sistema innovativo di comunicazione finalizzato alla prevenzione ed al<br />
controllo <strong>del</strong>le problematiche ambientali tipiche <strong>del</strong>l’industria.<br />
L’approccio innovativo si esplicita, da un lato, coinvolgendo attivamente il gestore <strong>del</strong>l’impianto, stimolandolo<br />
ad adottare le migliori tecniche disponibili, anche nelle fasi di progettazione, gestione, manutenzione e<br />
dismissione; dall’altro, tramite il regime autorizzativo integrato Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA),<br />
disciplinata dal decreto legislativo 59/05, di attuazione <strong>del</strong>la direttiva 96/61/CE (parzialmente abrogato dal<br />
D.Lgs 59/05 che ha esteso il campo di applicazione <strong>del</strong>l’AIA agli impianti nuovi ed alle modifiche sostanziali<br />
apportate agli impianti esistenti.<br />
Parziali modifiche al D.Lgs 59/05 sono state introdotte dal D.Lgs. 152/06, in particolare per la parte relativa alle<br />
procedure di Valutazione Ambientale Strategica (VAS); la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) su impianti