Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

CONCLUSIONI
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Un capitolo che da solo vale una intera politica territoriale: il turismo
Il territorio del Parco presenta una buona vitalità turistica motivata non tanto dalla presenza dell’area protetta,
che gli operatori del settore considerano comunque una risorsa tutt’altro che disprezzabile, quanto dall’esistenza
di un tessuto imprenditoriale ben sviluppato, dalla vicinanza a Milano e ad altri importanti centri urbani e dalla
presenza dell’aeroporto di Malpensa, tutti fattori che generano flussi legati al turismo d’affari o comunque
presenza di persone in transito.
Nella maggior parte dei Comuni del Parco non si può ancora parlare di turismo propriamente detto,, ma
piuttosto di soggiorni legati a ragioni di lavoro o al transito. Ciò però non rappresenta un limite per lo sviluppo
di nuove motivazioni di vacanza, ma semmai può costituire un importante vantaggio. Il Parco può infatti già
contare sulla presenza di un consistente numero di ospiti che, se soddisfatti dell’offerta e adeguatamente
informati sulle potenzialità del territorio, possono essere incentivati a programmare permanenze più lunghe
o accompagnate da amici e famigliari, prevedere successivi soggiorni o dar vita a forme di “passaparola” con
amici e conoscenti.
Un ulteriore punto di forza del Parco Lombardo Valle del Ticino consiste nella presenza di un’elevata quota
di turisti stranieri in visita al Lago Maggiore e alle città d’arte, solitamente molto sensibili e attenti anche alle
proposte di “vacanze natura”.
Queste considerazioni traggono conferma da alcuni dati relativi alla presenze turistiche rilevate da un recente
studio commissionato dal Parco stesso al TCI e rendono ragione della necessità di “mettere a sistema” tutte
le potenzialità offerte dal territorio del Parco al fine di consentire agli ospiti attuali e potenziali la possibilità
di trascorrere una vacanza e di diventare finalmente “turisti” e non più solo “fruitori” occasionali dell’area
protetta.
Il Parco genera già un suo discreto flusso di visitatori, ma le potenzialità offerte dalla ricchezza naturalistica,
paesaggistica, storica e culturale (comprendendo in ciò la varietà gastronomica) sono lungi dall’essere
sfruttate appieno, cosa che si ripercuoterebbe con grandi ricadute positive sulle economie locali e sulla tutela
paesaggistica e ambientale in senso lato.