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Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

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PAESAGGIO<br />

219<br />

Le derivazioni<br />

Il paesaggio <strong>del</strong>la valle fluviale è altresì caratterizzato dalla presenza di una serie di derivazioni che prelevano<br />

acqua dal <strong>Ticino</strong>; partendo da nord, in Comune di Somma Lombardo e in corrispondenza degli sbarramenti<br />

di Porto <strong>del</strong>la Torre e <strong>del</strong> Panperduto, vengono derivati il Canale Regina Elena, il Canale Villoresi e il Canale<br />

Industriale.<br />

Quest’ultimo alimenta le centrali elettriche di Vizzola <strong>Ticino</strong>, Tornavento e Turbigo superiore e inferiore. Più a<br />

valle si osserva, in sponda sinistra orografica, la captazione <strong>del</strong> Naviglio Grande, mentre in destra si notano<br />

prelievi minori: la Roggia Oleggio, la Roggia Molinara di Castano, le Rogge Clerici e Simonetta.<br />

A sud di Turbigo origina il Canale Langosco, mentre in Comune di Cuggiono viene derivato il Naviglio Sforzesco.<br />

Sempre in sponda destra, all’altezza di Vigevano, avviene l’ultimo prelievo con la Roggia Castellana-Magna.<br />

Il reticolo idrografico e i principali affluenti<br />

Il reticolo idrografico <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> comprende un sistema di corsi minori che direttamente o indirettamente<br />

confluiscono nel fiume <strong>Ticino</strong>, oltre che lanche, colature e corsi d’acqua che non confluiscono nel <strong>Ticino</strong>, ma<br />

si perdono nella complessa rete irrigua che caratterizza il paesaggio agrario.<br />

Fra i principali affluenti si ricorda il torrente Strona, che ha origine presso Casale Litta (VA) e si immette in<br />

<strong>Ticino</strong> all’altezza <strong>del</strong> Comune di Somma Lombardo, tra la diga di Porto <strong>del</strong>la Torre e la diga <strong>del</strong> Panperduto,<br />

dopo aver percorso più di 12 km. La valle <strong>del</strong> torrente Strona risulta essere un importante corridoio ecologico<br />

sussidiario <strong>del</strong>la valle <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> in quanto elemento sorgente e connettivo tra l’Area Protetta e l’intera porzione<br />

nord- ovest <strong>del</strong>la Lombardia.<br />

Il torrente Arno nasce nel Comune di Gazzada (VA) e scende in direzione Nord-Sud lungo l’omonima valle<br />

che costituisce un corridoio ecologico in grado di garantire una continuità ecologica <strong>del</strong> territorio, in direzione<br />

nord- sud parallelamente alla Valle <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong>; pur sottoposto a pressione antropica e caratterizzato da un forte<br />

inquinamento <strong>del</strong>le acque, il corridoio fluviale mantiene una permeabilità ecologica potenziale con i boschi <strong>del</strong><br />

ciglione di Malpensa, a ovest, e con i boschi di Samarate, a est.<br />

La roggia Vernavola origina dalla confluenza <strong>del</strong>la Roggia Carona con il Cavo Laghetto all’interno <strong>del</strong>l’abitato<br />

di San Genesio (PV) e dopo aver percorso quasi 15 km si getta nel fiume <strong>Ticino</strong> a valle di Cascina Scaglione<br />

in Comune di Pavia, costituendo il più meridionale degli affluenti “naturali” di sinistra <strong>del</strong> fiume. La roggia,<br />

alimentata per lo più da acque di risorgiva, da una testa di fontanile e da rogge minori, scorre per lo più in<br />

prossimità di campi coltivati, prati e pioppeti, fiancheggiata da una stretta e non continua fascia di vegetazione<br />

riparia. La valle <strong>del</strong>la roggia Vernavola, classificata nel 1985 dalla Regione Lombardia “Oasi di Protezione<br />

Faunistica”, possiede un patrimonio di biodiversità locale da tutelare e costituisce potenzialmente un importante<br />

tassello di collegamento <strong>del</strong>la Rete Ecologica tra il <strong>Ticino</strong> e la parte più interna <strong>del</strong>la pianura a est di Pavia.<br />

I laghi<br />

Il territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> comprende al suo interno, anche se solo parzialmente, due laghi d’estensione considerevole,<br />

il Lago Maggiore (il più vasto <strong>del</strong>la Provincia di Varese raggiungendo una profondità di 193 m per un’estensione<br />

di 212 km 2 ) e il Lago di Comabbio (profondità 7,7 m ed estensione 4 km 2 ).<br />

L’area <strong>del</strong>le risorgive<br />

Procedendo da nord a sud, nel territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> Lombardo <strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong>, la composizione geologica<br />

<strong>del</strong> territorio diventa sempre meno permeabile e questo determina una diminuzione progressiva <strong>del</strong>la velocità<br />

di movimento <strong>del</strong>le acque sotterranee che sono costrette a subire un fenomeno di rigurgito. Si assiste alla<br />

presenza <strong>del</strong>le risorgive di pianura, particolarmente intense nella fascia tra il Magentino e l’Abbiatense in riva<br />

sinistra e in riva destra fra Trecate e Cassolnovo. Entro questa fascia affiorano le falde freatiche alimentate dai<br />

rilievi alpini e prealpini. Lungo i punti di risorgenza è stata costruita dall’uomo una fitta rete di canali atti a irrigare<br />

una vasta superficie coltivata. I punti di affioramento <strong>del</strong>la falda, le cosiddette teste dei fontanili, sono i punti più<br />

caratteristici, dove l’acqua sgorga a una temperatura di 12-13 °C, con fluttuazioni di 2-3 °C durante l’anno. A<br />

valle <strong>del</strong>la linea dei fontanili si riscontra una diminuzione di permeabilità dei terreni da cui deriva l’intensificarsi<br />

<strong>del</strong> reticolo idrografico superficiale.<br />

L’ambito di pianura<br />

Accanto alla valle fluviale il paesaggio <strong>del</strong>la pianura irrigua testimonia le rapide trasformazioni che l’uomo<br />

ha praticato su questi territori, soprattutto nell’ultimo secolo: la presenza di abbondanti acque di risorgiva e<br />

fontanili, di grandi opere idrauliche (navigli e canali di irrigazione) e di antichi sistemi di coltivazioni agrarie

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