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Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

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PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO<br />

196<br />

E’ in fase di approvazione anche il Piano di Settore per la Fauna <strong>It</strong>tica <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong>, secondo<br />

quanto previsto dall’art. 21 comma 4 <strong>del</strong>la Variante <strong>del</strong> P.T.C. per la tutela <strong>del</strong>la fauna ittica. Tale documento<br />

racchiuderà le problematiche relative alla fauna ittica <strong>del</strong>l’area protetta e le numerose attività di gestione avviate<br />

dal <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> negli ultimi anni integrandole con gli aspetti più attinenti all’esercizio <strong>del</strong>la pesca; l’intento<br />

è quello di valorizzare ulteriormente il ruolo <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> quale proponente di attività innovative riferite ad una<br />

componente di primaria importanza <strong>del</strong> proprio ecosistema.<br />

Il Piano di settore avrà i seguenti contenuti:<br />

Indirizzi generali che definiscono la filosofia generale di gestione <strong>del</strong>la comunità ittica <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> e gli indirizzi<br />

generali <strong>del</strong> Piano di gestione<br />

Specie ittiche prioritarie sulle quali intervenire per gruppi di priorità al fine di favorirne la conservazione, il<br />

recupero e/o la reintroduzione.<br />

Miglioramenti ambientali di interesse ittico sulla base <strong>del</strong>lo stato morfologico degli ambienti acquatici e <strong>del</strong>le<br />

possibili alterazioni fisiche, ai fini <strong>del</strong>la predisposizione di possibili interventi di miglioramento ambientale e<br />

di incremento <strong>del</strong>l’habitat realizzabili per favorire la diversità e la consistenza <strong>del</strong>la comunità ittica <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>.<br />

Interventi diretti in favore <strong>del</strong>la fauna ittica per le specie che necessitano di sostegno diretto alla consistenza<br />

<strong>del</strong>le rispettive popolazioni (ripopolamenti), anche in relazione all’utilizzo <strong>del</strong>le strutture di incubazione (La<br />

Fagiana) e di accrescimento/stabulazione (Cassolnovo) di cui il <strong>Parco</strong> è dotato. Inoltre, tra gli interventi diretti,<br />

saranno definite anche le attività di controllo <strong>del</strong>le specie ittiche invasive, primo fra tutti il siluro.<br />

Caratterizzazione <strong>del</strong>le attività di pesca sportiva, definendone anzitutto i criteri generali, ispirati alla compatibilità<br />

e alla sostenibilità <strong>del</strong> prelievo. Si affronteranno alcune questioni più specifiche relative all’esercizio <strong>del</strong>la<br />

pesca nel <strong>Parco</strong>, all’attività di pesca nel <strong>Parco</strong> Naturale e ai tratti fluviali di tutela ittica.<br />

Gestione dei Diritti Esclusivi di Pesca <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> tramite la definizione di linee generali di attuazione.<br />

Attività di divulgazione e sensibilizzazione relative alla fauna ittica e alla pesca nel Piano saranno definite le<br />

linee operative per le attività di divulgazione e di sensibilizzazione inerenti la fauna ittica, la sua conservazione<br />

e l’attività di pesca sportiva. Particolare attenzione sarà i dedicata all’incubatoio <strong>del</strong>la Fagiana e all’area <strong>del</strong>la<br />

vasche di Cassolnovo.<br />

Definizione degli aspetti normativi inerenti il Piano di Settore, ai fini <strong>del</strong>la sua applicazione.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong> Progetto WISE-PLANS (Cap. 13 Energia), il <strong>Parco</strong> si è posto come obiettivo principale, raggiunto<br />

nel 2007, la redazione di un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, che mirasse ad una pianificazione<br />

sostenibile <strong>del</strong>le attività direttamente coinvolte nei processi energetici, favorendo la diffusione ad ogni livello<br />

<strong>del</strong>le informazioni e <strong>del</strong>le buone pratiche per una vera sostenibilità energetica. Il Piano predisposto, contiene<br />

misure di indirizzo rivolte, in primo luogo, alle Amministrazioni dei Comuni consorziati, nonché indicazioni più<br />

o meno dettagliate in merito a determinati interventi e/o progetti realizzabili sul territorio.<br />

L’importanza e l’innovatività di tale strumento risiede nel fatto che il <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> non ha mai avuto un<br />

Piano Energetico e le sue attività in questo campo si sono limitate essenzialmente ai controlli <strong>del</strong>le realtà<br />

maggiormente impattanti per la biodiversità e i <strong>del</strong>icati equilibri <strong>del</strong>l’area naturale e <strong>del</strong> Fiume (ad esempio la<br />

centrale Termoelettrica di Turbigo). Inoltre, da questo punto di vista, nel <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> mancava di un quadro<br />

conoscitivo <strong>del</strong>le diverse realtà energetiche esistenti e potenziali, sia per le forme energetiche più tradizionali<br />

sia per quelle a loro alternative, cioè le fonti rinnovabili. I risultati <strong>del</strong>lo studio e <strong>del</strong>l’analisi <strong>del</strong>le soluzioni<br />

efficienti (solare, mini-idroelettrico, biomasse, ecc.), che ben si adattano alle caratteristiche <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> sono<br />

confluite nel Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e costituiscono la base per la creazione di un mo<strong>del</strong>lo di<br />

comunità energeticamente sostenibile.<br />

La divulgazione <strong>del</strong> Piano di Azione per l’Energia sostenibile vuole accrescere la consapevolezza da parte<br />

<strong>del</strong>le singole Autorità locali <strong>del</strong> ruolo decisivo che esse possono svolgere in tema di risparmio energetico e<br />

di orientamento verso scelte oculate. Perché il tema energetico possa diventare strategico negli strumenti<br />

pianificatori e nella percezione quotidiana dei cittadini esso deve diventare parte di un consenso sociale e<br />

istituzionale condiviso per individuare soluzioni mirate e specifiche di ogni realtà territoriale.<br />

Attuazione Regolamenti<br />

Art. 18 (D.G.R. n° 5983/2001) - Art. 15 (D.C.R. n° 919/2003)<br />

I Regolamenti determinano ai sensi <strong>del</strong>l’art. 20 <strong>del</strong>la L.R. 86/1983 la localizzazione e la graduazione dei divieti<br />

e disciplinano le attività consentite dalle destinazioni d’uso <strong>del</strong> territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>. I Regolamenti sono adottati<br />

dal Consiglio di Amministrazione, pubblicati all’Albo <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> per quindici giorni consecutivi quindi divengono<br />

vincolanti.

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