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AGRICOLTURA
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Approfondimento
IL REGOLAMENTO DEL PARCO DEL TICINO PER L’INDENNIZZO DEI DANNI DELLA
FAUNA SELVATICA (Approvato con Delibera di Assemblea Consortile n. 22 del
7.10.2005)
CHI PUÓ RICHIEDERE L’INDENNIZZO: i risarcimenti potranno essere richiesti esclusivamente dalle imprese
agricole che operano nella zona di Parco Naturale del Parco del Ticino e che hanno subito direttamente il
danno.
DENUNCIA DEL DANNO: la denuncia del danno, effettuata su appositi moduli del Parco, deve essere
trasmessa dall’interessato agli uffici del Parco del Ticino entro 7 giorni nel caso di danni a coltivazioni ed
entro le 24 ore successive nel caso di bestiame domestico.
ACCERTAMENTO DEL DANNO: l’accertamento del danno sarà effettuato dai tecnici del Parco entro 15
giorni lavorativi dalla denuncia.
VALUTAZIONE DEL DANNO: la determinazione del danno è eseguita sulla base di indagini di mercato
comparative e sulla base dei valori fissati dai mercuriali della Camera di Commercio territorialmente
competente.
DANNI AMMESSI ALL’INDENNIZZO: i danni che possono usufruire dell’indennizzo si riferiscono alle
tipologie:
- Danni da pastura e calpestio alle coltivazioni: prati e marcite; coltivazioni di ortaggi; alberi da frutto;
cereali; coltivazioni intensive di piccoli frutti; pioppeti; altre specie erbacce caratteristiche dell’area.
- Danni da predazione su animali domestici: bovini, ovini, caprini, equini, avicunicoli.
- Danni ad altre tipologie di allevamento caratteristiche del parco.
- Danni alla rete irrigua di pertinenza aziendale , normalmente usata per l’irrigazione, solo nel caso in cui
sia dimostrabile che il mancato ripristino della funzionalità irrigua provochi danno alle colture.
La soglia minima al di sotto della quale il danno viene considerato naturale e non indennizzabile è pari a
150 Euro.
LIQUIDAZIONE: il Parco del Ticino provvede alla liquidazione dei danni, sulla base delle somme assegnate
dalla Regione Lombardia. La liquidazione sarà effettuata entro il primo semestre dell’anno successivo a
quello in cui il danno si è manifestato, a condizione che la Regione Lombardia abbia trasferito il contributo
dovuto.
Nel Parco del Ticino il rapporto tra superficie coltivata, popolazioni faunistiche presenti e l’ammontare dei
danni, si è sempre mantenuto su livelli medio-bassi. Solo alcune situazioni eccezionali, come il recente
ampliamento dell’areale di distribuzione del cinghiale a causa di migrazioni dall’alta provincia di Varese e da
quella di Novara, hanno alterato le medie annuali.