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Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

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TRASPORTI E MOBILITA’<br />

289<br />

affacciarsi a titolo sperimentale.<br />

Significativa al riguardo è la Legge 1 agosto 2002 n. 166 “Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti”, la<br />

quale all’art. 16 istituisce un fondo di rotazione per la progettazione di interventi di compensazione ambientale<br />

sul sistema stradale, destinato a migliorare la qualità ambientale <strong>del</strong>le reti stradali nazionali e regionali esistenti.<br />

In Regione Lombardia<br />

In Lombardia i progetti <strong>del</strong>le infrastrutture di trasporto d’interesse regionale, a prescindere dalle procedure<br />

di controllo ambientale (VAS, VIA, valutazione di incidenza, autorizzazione paesaggistica, autorizzazione<br />

forestale) sono soggetti ad una procedura di controllo tecnico-amministrativo ai sensi <strong>del</strong>la L.R. 7 giugno<br />

1980, n. 84 “Progettazione, realizzazione e salvaguardia <strong>del</strong>la viabilità d’interesse regionale”; i progetti <strong>del</strong>le<br />

strade provinciali e comunali sono approvati dalla Giunta regionale, previa acquisizione dei pareri dei Comuni<br />

interessati. Il <strong>Parco</strong> si esprime in merito alla compatibilità ambientale dei progetti infrastrutturali ricadenti nel<br />

suo territorio.<br />

La L.R. 4 maggio 2001 n. 9 “Programmazione e sviluppo <strong>del</strong>la rete viaria di interesse regionale” all’art. 5<br />

prevede che con regolamento <strong>del</strong>la Giunta Regionale siano indicate le norme che definiscono le caratteristiche<br />

funzionali e geometriche per la costruzione di nuovi tronchi viari e per l’adeguamento di tronchi viari esistenti,<br />

secondo quanto previsto dal D.M. 22.4.2004 di “Modifica <strong>del</strong> decreto 5 novembre 2001, n. 6792, recante<br />

norme funzionali e geometriche per la costruzione <strong>del</strong>le strade”.<br />

<br />

Approfondimento<br />

LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEI PROGRAMMI DI SVILUPPO DEL<br />

SISTEMA DI TRASPORTO NEL PARCO DEL TICINO<br />

La Valutazione Ambientale Strategica, procedura entrata nell’ordinamento europeo con la Direttiva 2001/42/<br />

CE (Consiglio <strong>del</strong> 27 giugno 2001), non ancora recepita a livello italiano, consiste nella valutazione di piani<br />

e programmi capaci di produrre effetti significativi sull’ambiente in cui vengono introdotti.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2004 il <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> ha attivato la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) <strong>del</strong>le numerose<br />

e nuove proposte infrastrutturali previste nel prossimo futuro sul suo territorio: in particolare strade e ferrovie,<br />

la maggior parte <strong>del</strong>le quali si propongono come supporto, diretto o indiretto, all’aeroporto intercontinentale<br />

di Malpensa.<br />

Non avendo strumenti normativi propri per definire e regolamentare l’assetto infrastrutturale all’interno <strong>del</strong><br />

proprio territorio, con la VAS il <strong>Parco</strong> ha inteso fornire ai soggetti amministrativi e sociali interessati un quadro<br />

di riferimento per poter precisare le opzioni ed i possibili criteri di valutazione (ambientali, economici e sociali)<br />

degli interventi progettati, programmati, o anche soltanto ipotizzati dai diversi attori territoriali. L’elemento<br />

chiave che giustifica questa operazione risiede nel fatto che le opere prese in analisi sono state sviluppate e<br />

si sviluppano sostanzialmente al di fuori di un qualunque quadro programmatico unitario, atto a garantire<br />

una adeguata valutazione non soltanto degli effetti indotti sui territori attraversati, ma anche <strong>del</strong> livello di<br />

coerenza reciproca dei suoi singoli elementi.<br />

La VAS, così come concepita dal <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> e dagli Enti Consorziati, è stata voluta e sostenuta<br />

(anche economicamente) dalle amministrazioni <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>. Da sottolineare a questo proposito la<br />

peculiarità <strong>del</strong>l’iniziativa che, contrariamente a quanto si verifica per questo genere di valutazioni, ha come<br />

amministrazione committente non il redattore <strong>del</strong> programma di intervento in esame, ma un soggetto terzo.<br />

La VAS si configura inoltre come un procedimento sperimentale, un progetto di particolare importanza che<br />

anticipa il recepimento <strong>del</strong>la Direttiva Europea nella normativa italiana, andando a configurarsi come casopilota<br />

nazionale di applicazione <strong>del</strong>la procedura al settore dei trasporti, di potenziale interesse anche in sede<br />

comunitaria per le sue implicazioni di carattere programmatico, in un’area che si distingue per un elevato<br />

livello di competizione tra usi antropici e naturali <strong>del</strong> territorio.<br />

Il suo punto di forza consiste nel presentare, per la prima volta, un’analisi dettagliata degli scenari che<br />

si <strong>del</strong>ineano con l’introduzione <strong>del</strong>la rete infrastrutturale stradale e ferroviaria in progetto, componendo<br />

un quadro generale di ciò che andrà ad insistere sul <strong>Parco</strong> e sulle sue sensibilità ambientali e territoriali,<br />

stimando gli effetti attesi dagli scenari progettuali individuati (compreso quello di congelamento <strong>del</strong>la<br />

situazione attuale) e verificandone la compatibilità e sostenibilità nel medio periodo.<br />

L’obiettivo che ci si prefigge è quello di fornire gli indirizzi (o proporre eventuali contro-proposte agli scenari<br />

prospettati) per garantire un elevato livello di protezione <strong>del</strong>l’ambiente e di contribuire all’integrazione di<br />

considerazioni ambientali all’atto <strong>del</strong>l’elaborazione e <strong>del</strong>l’adozione di piani e programmi, al fine di promuovere

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