Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino
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Miglioramento ambientale<br />
<strong>del</strong> territorio rurale<br />
Totale<br />
AGRICOLTURA<br />
Tabella 6.14: Dati relativi alle azione di mantenimento <strong>del</strong>le marcite.<br />
Numero di aziende in convenzione (2003 - 2007) 64<br />
Ettari totali a marcita<br />
Ettari a marcita nei comuni <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> in Provincia di Milano<br />
Ettari a marcita nei comuni <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> in Provincia di Pavia<br />
Ettari di marcite adacquate<br />
Ettari di marcite asciutte<br />
Estensione, in metri, di filari creati<br />
Ettari di marcite ad alette di 8-10 metri<br />
Numero di aziende che riducono l’utilizzo di concimi e diserbi<br />
0<br />
13<br />
174<br />
336,49<br />
141,94<br />
194,54<br />
247,42<br />
89,85<br />
1.901<br />
49,25<br />
Indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica<br />
La disciplina e gli interventi di tutela realizzati in questi anni dal <strong>Parco</strong> hanno determinato una crescita <strong>del</strong>la<br />
popolazione faunistica tale da esercitare una rilevante “pressione” sulle produzioni agricole, sui pascoli e sugli<br />
allevamenti zootecnici. Una crescita tale da non rendere più procrastinabile la possibilità di indennizzare tali<br />
danni all’interno <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> Naturale, all’interno <strong>del</strong> quale vige il divieto di esercizio di attività venatoria allo scopo<br />
di far convivere le popolazioni di fauna selvatica con le attività agricole.<br />
Soltanto la presenza di cinghiali, secondo un recente rapporto Eurispes <strong>del</strong>l’ottobre <strong>del</strong> 2004, comporta una<br />
perdita economica per le strutture e colture agricole di 70 milioni di euro a livello nazionale.<br />
Nella Regione Lombardia sono più di duecento le specie schedate nel “Rapporto sullo stato di conservazione<br />
<strong>del</strong>la fauna selvatica in Lombardia”. La ricerca, condotta dall’Unità operativa Pianificazione faunistica e venatoria<br />
<strong>del</strong>la Direzione generale Agricoltura <strong>del</strong>la Regione Lombardia insieme con il dipartimento di Biologia animale<br />
<strong>del</strong>l’Università degli Studi di Pavia, il dipartimento di Scienze <strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong> Territorio <strong>del</strong>l’Università degli<br />
studi Milano-Bicocca e il dipartimento di Biologia strutturale e funzionale <strong>del</strong>l’Università degli Studi <strong>del</strong>l’Insubria,<br />
mette in evidenza come non siano soltanto i cinghiali e i corvi a rappresentare una minaccia per le colture<br />
inserite nelle aree protette.<br />
Come si può osservare dai dati di seguito presentati, tuttavia, emerge come negli ultimi anni nel <strong>Parco</strong> siano<br />
i cinghiali a causare i maggiori danni alle colture agricole. Questo fa sì che all’indicatore proposto sia stato<br />
attribuito un giudizio negativo in quanto il cinghiale non è considerato una specie autoctona di pregio (vedi<br />
Capitolo 7 – Fauna e Biodiversità). Anche all’andamento è stato attribuito un giudizio negativo in quanto a<br />
partire dal 2001 i danni causati da cinghiale hanno subito un incremento notevole, a differenza di quanto<br />
registrato ad esempio per le anatre. Come disposto dall’art. 33 bis <strong>del</strong>la L.R. 6/2005, che ha modificato la<br />
L.R. 86/83, relativo agli indennizzi provocati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole, ai pascoli e agli<br />
allevamenti zootecnici nel territorio compreso nel <strong>Parco</strong> Naturale, l’Ente gestore <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> è competente per<br />
la gestione dei contributi e definisce mediante apposito regolamento le modalità, i tempi e la procedura per la<br />
denuncia dei danni, le modalità per la verifica e la quantificazione dei danni, le condizioni per la concessione<br />
degli indennizzi, nonché le modalità per la prevenzione dei danni.<br />
Di seguito si riportano i dati elaborati dal <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong>, nell’ambito <strong>del</strong>la gestione dei danni causati dalla<br />
fauna selvatica alle attività agricole. I tecnici <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> stanno inoltre mettendo a punto, di concerto con gli<br />
agricoltori, dei sistemi per la prevenzione dei danni.<br />
3<br />
124<br />
36<br />
180<br />
39<br />
317<br />
5