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PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
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agricoli un contributo, in misura proporzionale agli impegni di mantenimento assunti: pratiche agronomiche
autunno-invernali e/o primaverili-estive, in particolare l’irrigazione iemale, la cura dei fossi e le operazioni
di sfalcio, interventi di ripristino e di riqualificazione ambientale, compresa eventualmente la creazione di
piccole zone umide.
Regolamento d’uso applicativo per i prodotti agricoli e agro-alimentari
Approvato con Deliberazione di Assemblea Consortile n. 23 del 11.03.1995
Il Regolamento è indirizzato a tutte le aziende incluse nel territorio del Parco ed è finalizzato ad ottenere la
possibilità di utilizzo del marchio “Parco Ticino” in qualità di “Produzioni Controllate”.
Il Parco, con la concessione in uso del marchio, garantisce il controllo sull’uso del suolo e l’impiego di
tecniche a minor impatto al fine di assicurare la tutela paesaggistica e ambientale dell’area di provenienza
del singolo prodotto.
Il Parco si riserva di effettuare le necessarie forme di controllo sul processo (stato di manutenzione e
sanitizzazione degli ambienti e delle attrezzature; esame del materiale scritto e dei documenti di vario genere
nelle diverse fasi di approvvigionamento, produzione, conservazione e trasporto dei prodotti agricoli ed
agroalimentari) e sull’ambiente e il paesaggio (il corretto utilizzo del suolo; il rispetto degli aspetti ambientali
e paesaggistici).
Regolamento risarcimento danni da fauna selvatica
Approvato con Deliberazione di Assemblea Consortile n. 22 del 07.10.2005
Il Regolamento disciplina le modalità per la richiesta, l’accertamento, la valutazione e la liquidazione
dell’indennizzo (effettuato dal Consorzio di Gestione dell’Ente Parco) dei danni provocati dalla fauna selvatica
protetta all’interno del territorio del Parco Naturale, nonché le modalità per la prevenzione degli stessi.
I danni indennizzabili fanno riferimento alle seguenti tipologie:
a. Danni da pastura e calpestio alle coltivazioni: prati e marcite, coltivazioni di ortaggi, alberi da frutto,
cereali, coltivazioni intensive di piccoli frutti, pioppeti, altre specie erbacee caratteristiche dell’area.
b. Danni da predazione su animali domestici: bovini, ovini, caprini, equini, avicunicoli.
c. Danni ad altre tipologie di allevamento caratteristiche del Parco.
d. Danni alla rete irrigua di pertinenza aziendale, normalmente utilizzata per l’irrigazione, solo nel caso in
cui sia dimostrabile che il mancato ripristino della funzionalità irrigua provochi danno alle culture.
L’Ente Parco finanzia le spese per la realizzazione di azioni e misure di prevenzione, al fine di eliminare o
ridurre il rischio di danneggiamento alle colture e al patrimonio zootecnico; la loro realizzazione è obbligatoria
per l’interessato ad avvenuta approvazione del progetto di prevenzione e determinazione del contributo
accordato.
Regolamento per il rilascio del titolo ufficiale di guida naturalistica ed escursionistica del Parco
Lombardo della Valle del Ticino
Approvato con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 63 del 29.04.2002
Il Regolamento definisce le condizioni per l’istituzione e l’organizzazione di specifici corsi di formazione per
guide naturalistiche e le condizioni per il rilascio del titolo ufficiale ed esclusivo di “Guida naturalistica ed
escursionistica del Parco Lombardo della Valle del Ticino”. Prevede altresì l’istituzione di un “Registro delle
guide del Parco” che costituisce l’elenco ufficiale delle persone abilitate a svolgere servizio di informazione e
accompagnamento di gruppi all’interno del territorio del Parco del Ticino.
Regolamento Rete Ecologica
Approvato con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 129 del 29.10.2003
Il Regolamento fornisce le linee guida per l’applicazione del progetto di “Rete Ecologica” elaborato dal Parco
come valido supporto alla pianificazione territoriale e alla gestione sostenibile del proprio territorio; si pone
come obiettivi primari la salvaguardia dell’integrità ecosistemica e della permeabilità ambientale all’interno
dell’Area Protetta e nei collegamenti con le aree naturali adiacenti.
Il Regolamento si rivolge a tutti i Settori del Consorzio del Parco del Ticino, ai Comuni e alle Province
consorziati; questi devono introdurre tale strumento nell’ambito dell’espressione di pareri e valutazioni
sulla realizzazione di progetti di trasformazione urbana e di potenziamento e/o ampliamento dell’assetto