Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino
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TRASPORTI E MOBILITA’<br />
291<br />
Domanda di mobilità<br />
Soltanto una piccola parte degli spostamenti che avvengono all’interno <strong>del</strong>l’area protetta hanno origine o<br />
destinazione nel territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> stesso. Di fatto, da una simulazione <strong>del</strong>la domanda di mobilità effettuata<br />
sulla base dei dati disponibili per il periodo 2001/2002, si osserva che:<br />
gli spostamenti interni al <strong>Parco</strong> (scambi fra le sub-zone) sono poco più di 90 mila, ovvero meno <strong>del</strong>lo 0,5%<br />
<strong>del</strong>la domanda di mobilità complessivamente simulata;<br />
gli spostamenti di scambio, con origine nel territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>, sono oltre 320 mila, e corrispondono a circa<br />
l’1,3% <strong>del</strong>la domanda di mobilità totale;<br />
gli spostamenti di scambio, con destinazione nel territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>, rivestono un’importanza analoga;<br />
gli spostamenti con origine e destinazione esterna al <strong>Parco</strong> – oltre 23,5 milioni – costituiscono il 97% <strong>del</strong>la<br />
domanda di mobilità simulata dal mo<strong>del</strong>lo.<br />
Il territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> appare quindi interessato, in prevalenza, da spostamenti di scambio, ovvero da spostamenti<br />
di attraversamento con origine o destinazione nell’area milanese. In tal senso, si può affermare che la domanda<br />
di mobilità gravante sul <strong>Parco</strong> <strong>Ticino</strong> si associa soprattutto alla presenza <strong>del</strong>le aree urbane contermini, ed in<br />
particolare <strong>del</strong>l’importante “vicino” rappresentato dal capoluogo regionale lombardo, che rappresenta il recapito<br />
di una consistente quota degli spostamenti, sia di scambio che di attraversamento, che riguardano il <strong>Parco</strong>.<br />
In termini di ripartizione modale, si può osservare (Tab. 14.1) che la quota di spostamenti serviti dal trasporto<br />
pubblico è pari, in media, al 22%. Essa risulta tuttavia leggermente differenziata a seconda <strong>del</strong>la componente<br />
di domanda in esame, con il valore minimo (19%) raggiunto nel caso degli spostamenti interni al <strong>Parco</strong>, e<br />
quello massimo (22,1%) nel caso degli spostamenti con origine e destinazione esterna (quest’ultimo valore<br />
appare fortemente influenzato dalle buone prestazioni <strong>del</strong> trasporto pubblico all’interno <strong>del</strong>l’area urbana di<br />
Milano, che compensano quote modali più ridotte, caratteristiche di altri ambiti).<br />
Tabella 14.1: Ripartizione modale <strong>del</strong>la domanda di traffico attuale.<br />
Ripartizione modale per componente di domanda<br />
Componente privato pubblico Totale % pubblico<br />
Spostamenti interni 75.213 17.618 92.832 19,0%<br />
Uscite dal territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> 261.447 64.116 325.563 19,7%<br />
Entrate nel territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> 261.447 67.683 329.131 20,6%<br />
Spostamenti esterni 18.495.042 5.249.553 23.744.595 22,1%<br />
TOTALE 19.093.150 5.398.971 24.492.121 22,0%<br />
Volumi di traffico<br />
Per quanto concerne i flussi di traffico assegnati alla rete, il <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> risente <strong>del</strong>la sua localizzazione<br />
nell’ambito di un’urbanizzazione diffusa che include, oltre a Milano, l’intera area pedemontana lombarda da<br />
Varese a Brescia; la “nebulosa” <strong>del</strong> traffico stradale (ma anche ferroviario) che insiste in quest’area rappresenta<br />
il recapito fondamentale dei corridoi interregionali che attraversano il territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>, ed in particolare <strong>del</strong>le<br />
direttrici seguenti: Arona-Gallarate-Milano, Novara-Gallarate-Varese, Novara-Milano, Vigevano-Milano, Pavia-<br />
Milano.<br />
Le aree a più elevata densità di traffico si individuano laddove tali direttrici oltrepassano l’asta fluviale <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong>,<br />
interessando i territori posti alla sua destra orografica. Tali “pennacchi” tendono ad addensarsi ulteriormente<br />
in corrispondenza <strong>del</strong>le principali città, quali Vigevano e soprattutto Pavia, che rappresenta l’unica area urbana<br />
collocata direttamente sull’asta fluviale.<br />
Le zone centrali appaiono invece – soprattutto in destra orografica – relativamente libere dalla pressione <strong>del</strong><br />
traffico stradale e ferroviario, in particolare nella fascia di 4-5 km dal fiume.<br />
In termini aggregati, il volume di traffico complessivamente gravante sul territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> può<br />
Determinante<br />
essere stimato in circa 5,5 milioni di veicoli-km/giorno (vkm/giorno); il traffico si concentra soprattutto nelle<br />
sub-zone Effetti corrispondenti all’area COSTRUZIONE urbana di Pavia (22%) INFRASTRUTTURA ed a quella di Gallarate (19%), TRAFFICO seguite, nell’ordine,<br />
da Somma Lombardo, Abbiategrasso, Lonate Pozzolo, Castano Primo, ecc. Le sub-zone interessate invece dai<br />
flussi minori sono quelle di Bereguardo (2,1%) Consumo e Garlasco diretto (2,9%). di ambiente Consumi energetici ed emissioni<br />
In termini DIRETTI di intensità di traffico Impatti (TGM potenziali<br />
Frammentazione ecologica e di gas serra.<br />
medio sulla territoriale rete, ottenuto dividendo il volume Emissione di traffico di inquinanti per l’estensione<br />
INDIRETTI<br />
dei cantieri<br />
Intrusioni critiche in contesti<br />
paesistici sensibili<br />
Induzione di sprawl e<br />
generazione di nuovo traffico<br />
atmosferici.<br />
Generazione di rumore<br />
Induzione di flussi in altre parti<br />
<strong>del</strong>la rete<br />
Aumento dei rischi connessi alla<br />
diffusione di organismi patogeni