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Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

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LA STRUTTURA DEL RAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE<br />

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INTRODUZIONE<br />

LA STRUTTURA DEL RAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE<br />

La gestione di un <strong>Parco</strong> Regionale e Naturale vasto e complesso come quello <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> necessita di disporre<br />

continuamente di dati il più possibile aggiornati e precisi per permettere la corretta modulazione degli interventi<br />

da programmare e realizzare. Le competenze ambientali e naturalistiche <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> sono strutturate<br />

in base al suo Piano Territoriale di Coordinamento (PTC), che istituisce un sistema di “protezione attiva”, che<br />

distribuisce gradualmente l’intensità dei vincoli e <strong>del</strong>le norme di tutela, assecondando il diverso grado di<br />

naturalità che dal “cuore” <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> – il fiume – procede verso l’esterno dei suoi confini. La varietà di ambienti<br />

che si incontrano sul territorio, la complessità dei comparti naturali che sono posti sotto la gestione <strong>del</strong> <strong>Parco</strong><br />

e l’incidenza su questi di un’altra serie di aspetti non posti sotto la sua tutela, creano uno scenario ambientale<br />

dinamico e non sempre agevole da comprendere in modo unitario.<br />

La decisione di redigere un Rapporto sullo Stato <strong>del</strong>l’Ambiente nasce con l’intento di contribuire alla costruzione<br />

di una visione unitaria <strong>del</strong>lo “stato di fatto” dei comparti naturali e <strong>del</strong>le componenti antropiche che, nella loro<br />

interazione, costituiscono il quadro ecosistemico <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong>, che, va ricordato, è posto al centro di una<br />

<strong>del</strong>le aree più antropizzate d’<strong>It</strong>alia e d’Europa.<br />

In questo lavoro, dunque, si è cercato di effettuare una fotografia il più possibile rappresentativa <strong>del</strong>la<br />

situazione in cui si trovano i vari tematismi ambientali, avendo come obiettivo una finalità precisa, quella di<br />

iniziare a razionalizzare la grande mole di dati a disposizione <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>, operando un lavoro, spesso difficile, di<br />

omogeneizzazione e di completamento, laddove fosse conveniente e possibile.<br />

Una gran parte <strong>del</strong> lavoro, caratteristico di un tipo di pubblicazione a compendio come questa, è stata dedicata<br />

alla parte metodologica, ovvero alla scelta e alla costruzione di set di indicatori che avessero le seguenti<br />

caratteristiche:<br />

Completezza ricerca degli elementi rilevanti per permettere una valutazione <strong>del</strong> fenomeno considerato<br />

Selettività concentrare l’attenzione sulle informazioni importanti<br />

Affidabilità risultati costanti in condizioni costanti<br />

Oggettività attendibilità <strong>del</strong>le fonti, i dati non devono contenere opinioni o considerazioni personali<br />

Confrontabilità tra indicatori di realtà analoghe e tra più anni secondo metodi convenzionalmente riconosciuti<br />

Convenienza il valore <strong>del</strong>la conoscenza su ciò che si esamina deve essere superiore ai costi <strong>del</strong>la rilevazione<br />

Tempestività livello di aggiornamento e rilevazione rapida e senza indugi<br />

Coerenza con gli obiettivi <strong>del</strong>l’organizzazione e con le finalità <strong>del</strong>l’osservazione.<br />

Quest’ultimo aspetto degli indicatori rilevati è particolarmente legato alle motivazioni che hanno condotto<br />

alla realizzazione di questo Rapporto, chiamato <strong><strong>Ticino</strong>21</strong> in analogia con i Rapporti sullo Stato <strong>del</strong>l’Ambiente<br />

<strong>del</strong>le Agende 21 locali, che vuole porsi come strumento di conoscenza e di diagnosi <strong>del</strong>lo stato <strong>del</strong>le matrici<br />

ambientali e di analisi <strong>del</strong>le principali fonti di inquinamento e perturbazione, con il fine di individuare e valutare<br />

le possibili politiche di risposta già adottate, o da adottare, per il miglioramento <strong>del</strong>la qualità ambientale.<br />

Secondo la prassi di decision making che si è progressivamente strutturata nel <strong>Parco</strong>, la modalità di costruzione<br />

condivisa <strong>del</strong>le politiche ambientali è improntata ad un principio di trasparenza e di coinvolgimento responsabile<br />

degli attori attivi sul territorio, per la definizione di obiettivi comuni di miglioramento ambientale.

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