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Ticino21 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

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PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO<br />

206<br />

ottobre 2003 ai sensi <strong>del</strong>l’art. 3 <strong>del</strong>la L.R.1/2000;<br />

il PTCP <strong>del</strong>la Provincia di Pavia è stato approvato con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong> Consiglio Provinciale n° 53/33382<br />

<strong>del</strong> 7 novembre 2003 ai sensi <strong>del</strong>l’art. 3 <strong>del</strong>la L.R.1/2000.<br />

Rapporti con il PTC <strong>del</strong> <strong>Parco</strong><br />

Relativamente alle aree comprese nel territorio di aree regionali protette, per le quali la gestione e le funzioni<br />

di natura paesaggistico-ambientale spettano ai competenti enti preposti, il PTCP recepisce gli strumenti di<br />

pianificazione approvati o adottati (in tal caso attenendosi alle misure di salvaguardia) (Art. 15 L.R. 12/2005).<br />

Le previsioni <strong>del</strong> PTCP concernenti la realizzazione, il potenziamento e l’adeguamento <strong>del</strong>le infrastrutture<br />

riguardanti il sistema <strong>del</strong>la mobilità, prevalgono sulle disposizioni dei piani territoriali di coordinamento dei<br />

parchi regionali di cui alla L.R. 86/1983, non costituenti parchi naturali o aree naturali protette, nei casi in cui<br />

tali previsioni costituiscano interventi prioritari ai sensi <strong>del</strong> PTR, o sussistano intesa, o altra forma di accordo,<br />

con l’ente gestore <strong>del</strong> parco regionale interessato e con la Regione.<br />

<br />

Approfondimento<br />

I CONTENUTI DEL PTCP<br />

Secondo quanto previsto dall’art. 15 e 77 <strong>del</strong>la L.R. 12/2005, il PTCP:<br />

definisce il quadro conoscitivo <strong>del</strong> territorio provinciale;<br />

indica gli obiettivi di sviluppo economico-sociale;<br />

indica elementi qualitativi a scala provinciale o sovracomunale per la pianificazione comunale;<br />

definisce e programma il sistema <strong>del</strong>la mobilità;<br />

individua corridoi tecnologici;<br />

prevede indicazioni perla realizzazione di insediamenti di portata sovracomunale, se definiti dai Piani di<br />

governo <strong>del</strong> territorio dei Comuni;<br />

definisce l’assetto idrogeologico;<br />

definisce gli ambiti destinati all’attività agricola;<br />

per la parte inerente la tutela paesaggistica, si conforma e si adegua alle prescrizioni e agli indirizzi di cui<br />

all’art. 143 <strong>del</strong> D.Lgs. 42/2004, contenute nel PTR, introducendo, ove necessario, previsioni conformative di<br />

maggiore definizione; individua le previsioni atte a raggiungere gli obiettivi <strong>del</strong> PTR e gli ambiti dove risulta<br />

opportuna l’istituzione di parchi locali di interesse sovracomunale.<br />

<br />

Piani Provinciali Cave<br />

In Lombardia la normativa di riferimento per le attività estrattive è la Legge regionale 8 agosto 1998, n. 14<br />

“Nuove norme per la disciplina <strong>del</strong>la coltivazione di sostanze minerali di cava” e le successive <strong>del</strong>ibere regionali<br />

che disciplinano la programmazione regionale in materia di ricerca e coltivazione <strong>del</strong>le sostanze minerali di<br />

cava e l’esercizio <strong>del</strong>la relativa attività. La programmazione di tali attività si attua attraverso piani provinciali,<br />

anche distinti per tipi di materiali estratti, proposti dalle Province e approvati dal Consiglio Regionale con<br />

<strong>del</strong>iberazione amministrativa. I suddetti piani stabiliscono la localizzazione, la qualità e la quantità <strong>del</strong>le risorse<br />

utilizzabili, individuate nel territorio, per tipologia di materiale.<br />

Ciascun piano individua sul territorio provinciale di competenza, comprendente anche le aree protette<br />

individuate ai sensi <strong>del</strong>la L.R. 86/83, i cosiddetti ambiti territoriali estrattivi, intesi come siti in cui può<br />

essere svolta l’attività estrattiva, comprensivi <strong>del</strong> giacimento e <strong>del</strong>le aree di servizio; per ogni ambito viene<br />

redatto un progetto di gestione produttiva <strong>del</strong>l’area nel contesto territoriale ambientale, anche con la previsione<br />

degli interventi di reinserimento ambientale.<br />

Contenuti <strong>del</strong> piano sono anche l’identificazione <strong>del</strong>le cave cessate da sottoporre a recupero ambientale e la<br />

definizione <strong>del</strong>la destinazione d’uso <strong>del</strong>le aree per la durata dei processi produttivi e <strong>del</strong>la loro destinazione<br />

finale al termine <strong>del</strong>l’attività estrattiva.<br />

Rapporti con il PTC <strong>del</strong> <strong>Parco</strong><br />

Nel <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> vige il divieto di apertura e di coltivazione <strong>del</strong>le cave nelle aree individuate come: aree<br />

di divagazione fluviale <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> (F); zona naturalistica integrale (A); zona naturalistica orientata (B1); zona<br />

naturalistica di interesse botanico-forestale naturalistica di interesse botanico-forestale (B2); zona di rispetto<br />

<strong>del</strong>le zone naturalistiche perifluviali e zone naturalistiche parziali (B3).<br />

E’ invece consentita l’attività estrattiva nelle restanti aree <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> in conformità con quanto previsto dai piani<br />

cave provinciali.

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