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MONITORAGGIO AGENDA 21 NEL PARCO DEL TICINO
con Casone*, Mesero*, Ossona*, Robecco sul Naviglio, Sedriano*, S. Stefano Ticino*.
- Comuni del Magentino composto da 4 Comuni di cui 3 ricadenti nel Parco del Ticino: Abbiategrasso,
(capofila), Cusago*, Magenta e Morimondo.
- Comuni del Castanese composto da 10 Comuni, di cui 8 ricadenti nel Parco del Ticino: Arconate*, Bernate
Ticino (capofila), Buscate, Castano Primo, Cuggiono, Inveruno*, Magnago*, Nosate, Robecchetto c/I,
Turbigo e Vanzaghello.
Provincia di Pavia:
4 come enti singoli: Provincia di Pavia, Comune di Pavia, Garlasco, Vigevano.
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Agende 21 attivate e Agende 21 avviate
Il lavoro di una Agenda 21 Locale può seguire percorsi diversi nel suo svolgimento, anche se a livello
internazionale esistono delle metodologie condivise che ne tracciano i passaggi fondamentali.
Nel Parco del Ticino, lo stato di realizzazione delle Agende 21 è piuttosto vario. Si trovano, infatti, alcune
Agende 21 che faticano ad avviare i lavori e si limitano alla sottoscrizione della Carta di Aalborg, mentre altre
riescono a trovare i mezzi organizzativi e finanziari per sviluppare delle attività concrete. Pertanto, il monitoraggio
costituisce un importante strumento per fotografare lo stato di attuazione del processo delle singole iniziative
di Agenda 21 Locale.
L’attivazione del processo consiste, generalmente, nello svolgimento di attività di sensibilizzazione della
cittadinanza alle tematiche della sostenibilità ambientale e promuove una prima conoscenza degli strumenti
propri di una Agenda21 Locale (il Forum, la Relazione sullo Stato dell’Ambiente – RSA- ed il Piano di Azione
ambientale).
L’avviamento del processo, che prende le mosse dall’attuazione degli impegni derivanti dall’adesione alla
Carta di Aalborg; consiste nelle fasi di lavoro operativo dei partecipanti, sotto forma di riunioni e incontri dei
Tavoli o Gruppi tematici, la raccolta dei dati per l’RSA, la predisposizione amministrativa degli impegni, anche
finanziari, che devono rendere realizzabile il Piano d’Azione locale per l’ambiente.
Dei 32 Enti che hanno attivato il processo, sono 21 quelli che hanno una Agenda 21 Locale effettivamente
avviata e operativa.
Nell’elaborazione dei dati raccolti dai questionari, quindi, è stata presa come riferimento questa distinzione
tra:
Enti che hanno attivato un processo di Agenda 21 sottoscrivendo la Carta di Aalborg.
Enti che hanno avviato un processo di Agenda 21 che, secondo la metodologia standard, prevede la
realizzazione delle seguenti fasi:
- Attività di sensibilizzazione: individuazione e coinvolgimento dei portatori di interesse (cittadini, imprese,
associazioni di categoria, scuole, università, enti e agenzie pubbliche, ecc.).
- Attività di monitoraggio ambientale.
- Relazione sullo Stato dell’Ambiente: documento che descrive lo stato del territorio per diversi settori
tematici e che si basa sulla raccolta dati del monitoraggio ambientale.
- Attivazione del Forum locale: consultazione organizzata e permanente di tutti i portatori di interesse
legittimi a livello locale.
- Costruzione del Piano d’Azione Ambientale: definizione di obiettivi generali di sostenibilità locale a medio
e lungo termine e individuazione delle priorità di perseguimento degli obiettivi prefissi.
▼
SOLO
ATTIVATA
ENTI CON AGENDA
21 DICHIARATA:
32
ANCHE
AVVIATA
▼ ▼
11 21
▼