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GIULIO MOZZI (non) UN CORSO DI SCRITTURA E NARRAZIONE

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libri dal 1993: dal 1993 a oggi ho guadagnato, in diritti d’autore, circa<br />

31 mila euro: 2.700 euro l’anno (lordi, s’intende).<br />

I miei guadagni annui totali corrispondono, tanto per dare un’idea,<br />

a una remunerazione mensile netta (pagate le tasse, le spese per la<br />

produzione del reddito, gli innumerevoli viaggi, l’Inps) di circa<br />

1.500/1.600 euro, per dodici mensilità. Non calcolo, per principio,<br />

tra le «spese per la produzione del reddito», le spese per acquisto di<br />

libri; ci calcolo invece la bolletta del telefono (che due bimestri fa ha<br />

sfiorato i 600 euro).<br />

La maggior parte dei miei amici narratori campa onestamente (spero)<br />

del suo lavoro: che siano architetti o avvocati, pubblicitari o cassieri<br />

di supermercato, professori o maestri, proiezionisti o callcentristi,<br />

funzionari dell’Usl, di banca o di qualche ministero. C’è una prevalenza<br />

di professioni intellettuali, com’è ovvio (nota: come è ovvio,<br />

<strong>non</strong> come è giusto). Quasi tutti vogliono bene al loro lavoro; qualcuno<br />

preferirebbe farne un altro; qualcuno vorrebbe guadagnare un<br />

po’ di più faticando un po’ di meno; qualcuno preferirebbe <strong>non</strong> lavorare:<br />

c’è, in somma, la varietà di opinioni che si può trovare in<br />

qualunque bar.<br />

Due di loro stanno tentando di vivere di sola scrittura. Entrambi<br />

hanno scelto di vivere molto modestamente, perché solo vivendo<br />

molto modestamente possono assicurare a sé stessi la propria libertà.<br />

Io ho scelto di campare di cose tutte connesse con la scrittura e la<br />

narrazione; ma per me è importante campare di diverse cose. Se, per<br />

dire, io dipendessi in tutto e per tutto dai diritti d’autore, mi sentirei<br />

(e sarei effettivamente) ostaggio del mio editore. Se dipendessi in<br />

tutto e per tutto dall’editore Sironi, mi sentirei a disagio (anche se lì<br />

ho incontrate alcune tra le migliori persone che io abbia incontrate<br />

in vita).<br />

Io credo, sinceramente, che l’autonomia di una persona sia soprattutto<br />

(qui, dalle nostre parti, almeno) autonomia economica. E<br />

credo che, uno scrittore, questa autonomia dovrebbe cercarsela.<br />

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Ne riparliamo.

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