GIULIO MOZZI (non) UN CORSO DI SCRITTURA E NARRAZIONE
GIULIO MOZZI (non) UN CORSO DI SCRITTURA E NARRAZIONE
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zione, che mi chiedeva di lavorare e scrivere in modo del tutto diverso.<br />
«Da allora <strong>non</strong> mi sono più fermata. Nella mia azienda mi sono<br />
dedicata soprattutto alla comunicazione online, collaborando a<br />
mettere in piedi il sito internet e un’intranet che ormai funziona<br />
egregiamente da cinque anni. Tutto questo mentre proseguiva la mia<br />
esplorazione di Internet alla ricerca di studi, suggerimenti, riflessioni,<br />
o di altre persone che vivevano le mie stesse avventure.<br />
«A un certo punto ho pensato che tutto questo lavoro poteva diventare<br />
un sito, un sito italiano, forse il primo, dedicato alla scrittura<br />
professionale. Utile agli editor come me e a chi vuole diventarlo, ma<br />
anche a chi nel suo lavoro deve scrivere molto e vuole comunicare<br />
bene.<br />
«Nel Mestiere di scrivere ci sono le mie letture e le mie esperienze<br />
concrete del lavoro di tutti i giorni».<br />
Il Mestiere di scrivere si divide in varie sezioni, alcune dedicate alla<br />
scrittura in generale e altre alla scrittura per la rete in particolare. Assai<br />
interessanti sono i Quaderni del Mestiere di scrivere, ossia brevi monografie<br />
in formato Pdf, scaricabili gratuitamente.<br />
***<br />
SuperEva è l’unico portale italiano che offra le «guide». Tutti i<br />
portali, quale in un modo quale in un altro, offrono censimenti e<br />
classificazioni di pubblicazioni in rete: si propongono, per così dire,<br />
come indici della rete. Le «guide di SuperEva» sono persone che, appassionate<br />
a una materia o a una disciplina o a un’arte o a qualunque<br />
cosa, <strong>non</strong> solo curano degli indici e delle pagine di segnalazioni particolarmente<br />
accurate, ma anche dialogano con navigatori e navigatrici,<br />
rispondo a richieste, propongono iniziative.<br />
Annamaria Manna, che dall’estate del 2000 (se <strong>non</strong> ricordo male) è<br />
la «guida di SuperEva» per la «scrittura creativa», è riuscita a diventare<br />
il punto di riferimento italiano per tutte le attività che ruotano<br />
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attorno alla cosiddetta «scrittura creativa». Della quale fornisce<br />
addirittura una «definizione ufficiale»: «Lo scopo della scrittura<br />
creativa è di sviluppare la nostra capacità di costruire testi in<br />
modo creativo ed efficace. Attraverso un’esplorazione attiva e<br />
divertente della lingua italiana, si può migliorare la qualità della<br />
scrittura di ciascuno. Affrontare un percorso di scrittura creativa<br />
significa calarsi in un laboratorio che prevede sperimentazioni<br />
brevi e mirate, alla portata di tutti, di un diverso stile di<br />
composizione. Ci si riappropria così, con un nuovo spirito decisamente<br />
più attivo e protagonista, di tutte le tecniche di composizione,<br />
di ogni genere testuale (narrativo, poetico, saggistico,<br />
ecc.) e di tutte le fasi del processo di scrittura, dall’ideazione,<br />
alla redazione, alla correzione».<br />
La rete è un mare magnum, nel quale è molto più facile perdere<br />
il proprio tempo che trovare ciò che si cerca. L’eccellente lavoro<br />
di Annamaria Manna, che instancabilmente segnala tutto ciò<br />
che in Italia avviene, si fa, si dice, si pubblica in carta o in rete,<br />
attorno alle pratiche della scrittura, è di grandissima utilità. A<br />
tutti coloro che sono alla ricerca di una pubblicazione (di carta<br />
o in rete), di un laboratorio, di un corso universitario, in somma<br />
di una qualsiasi occasione formativa per la scrittura e la narrazione,<br />
<strong>non</strong> posso che dire: rivolgetevi ad Annamaria.<br />
Chiacchierata numero 90<br />
Libri che insegnano a scrivere, 11. «Non occorre aver passato<br />
molto tempo a rivedere e giudicare articoli di cronaca per avere<br />
chiara una cosa: un articolo <strong>non</strong> funziona <strong>non</strong> per lo stile<br />
sciatto, le citazioni sbagliate o la costruzione scadente, ma perché<br />
<strong>non</strong> sono state fatte ricerche adeguate. Nel giornalismo,<br />
<strong>non</strong> c’è linguaggio elaborato che possa nascondere questo fatto:<br />
o avete la materia prima su cui lavorare oppure no». Così si leg-