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GIULIO MOZZI (non) UN CORSO DI SCRITTURA E NARRAZIONE

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stessa persona, benché <strong>non</strong> siano poi così diversi, nella scrittura,<br />

l’uno dall’altro. Il che mi fa pensare a volte che Calvino, come il visconte<br />

d’un suo altro romanzo, sia per così dire uno scrittore inesistente.<br />

E allora devo dire che, alla fin fine, Calvino "fa l’autore" sempre allo<br />

stesso modo: fa l’autore inesistente.<br />

Invece Susanna Tamaro, pur avendo scritti tutti (mi pare) i suoi<br />

romanzi e racconti in prima persona, ed essendosi inventata quindi<br />

una grande quantità di "io", di "personaggi narratori" molto diversi<br />

tra loro, "fa l’autore" sempre nello stesso modo, e cioè suscitando<br />

una forte empatia nel lettore: tanto che, quando ha voluto dar voce<br />

a un personaggio orribile e disgustoso (la Olga di Va’ dove ti porta il<br />

cuore: «Una donna acuta, crudele, di una crudeltà che spesso sfiora il<br />

cinismo, […] confusa, egoista», come l’ha definita la stessa Tamaro<br />

in Famiglia Cristiana del 22.1.97) ha ottenuto l’effetto paradossale di<br />

farlo percepire come amabile.<br />

Ma di questi incidenti che possono capitare a un autore, vero o inventato<br />

che sia, esistente o inesistente che sia, parleremo con comodo<br />

nelle prossime settimane. Di nuovo buon anno.<br />

Chiacchierata numero 48<br />

Buondì a tutti. Promettevo, settimana scorsa, che avrei parlato<br />

delle disavventure che possono capitare a un autore: vero o inventato<br />

che sia.<br />

Cominciamo da qualche disavventura facile e <strong>non</strong> troppo impegnativa.<br />

Accendete il computer, attaccatevi all’internet. Cercate<br />

http://kimota.clarence.com. Kimota (che si pronuncia con l’accento<br />

sulla i: è l’inverso di Atomik, un personaggio di cartoni animati) è<br />

colui che si firma Kimota. Il blog (ossia il suo "diario" in rete, nel<br />

quale lui pubblica pressoché quotidianamente) di Kimota è il blog di<br />

Kimota. L’autore di questo blog difficilmente si chiamerà davvero<br />

76<br />

Kimota (nei giorni scorsi ho conosciuto un Neill, una Soranza e<br />

un Theresio con l’h; ma Kimota mi pare davvero troppo). E,<br />

per quel che ne sappiamo, niente ci autorizza a pensare che colui<br />

che si firma Kimota ci racconti, con parole e fotografie (fotografie<br />

assai belle, secondo me) ciò che davvero accade, giorno<br />

per giorno, a colui che si firma Kimota.<br />

L’internet consente di queste cose. Di scegliersi un nome e di<br />

costruirci attorno una persona.<br />

Allora, succede che un bel giorno la rivista La luna di traverso<br />

(che ha anche uno spazio in rete:<br />

http://www.lalunaditraverso.it), pubblicata a Parma grazie<br />

all’infaticabile Guido Conti, pubblica un racconto di Kimota.<br />

Che viene stampato con sopra il suo nome. Il suo nome vero,<br />

<strong>non</strong> Kimota. E succede questo, come racconta Kimota stesso<br />

nel suo blog/diario<br />

(http://kimota.clarence.com/archive/054702.html):<br />

«Vi posso raccontare di come, letto finalmente il mio primo<br />

racconto pubblicato, abbia avuto luogo con metà dei miei parenti<br />

il seguente scambio di battute:<br />

«- Hm, è bello, però... <strong>non</strong> è... <strong>non</strong> è... un po’...<br />

«- Un po’ ambiguo?<br />

«- Sì, ecco... un po’ gay...<br />

«- Be’, in fondo il tema della rivista è "Equivoci".<br />

«- Sì, ho capito, ma qua racconti in prima persona di quello<br />

che hai fatto con questo Carlo. E tu... tu <strong>non</strong> sei... vero? Vero?!<br />

«- Non "io". Cioè: io sono l’autore del racconto, ma <strong>non</strong> il<br />

narratore. Quello, o quella, che racconta i vari avvenimenti <strong>non</strong><br />

sono io. Dico "quello o quella" visto che ho evitato di connotare<br />

sessualmente tale narratore. Potrebbe anche essere una donna.<br />

«- Ah, ecco, meno male».<br />

Altro esempio. Marco Candida è un giovane ed eccellente narratore.<br />

Non ha pubblicato nessun libro (per il momento), ma è

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