03.06.2013 Views

GIULIO MOZZI (non) UN CORSO DI SCRITTURA E NARRAZIONE

GIULIO MOZZI (non) UN CORSO DI SCRITTURA E NARRAZIONE

GIULIO MOZZI (non) UN CORSO DI SCRITTURA E NARRAZIONE

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

così via. «Facciamo una bella apparizione», dicono questi qua, «e poi<br />

prendiamo in mano la gestione di tutto». Reclutano un poveraccio,<br />

lo straccino del paese, naturalmente indebitato con tutti, ricattabilissimo,<br />

con sei bocche da sfamare a casa, e lo istruiscono per bene.<br />

Lo straccino comincia ad avere le visioni. Il business si mette in moto.<br />

Tutto va bene. Solo che un giorno, il figlio del sindaco fa un volo<br />

con la moto. Si spacca la testa. Finisce all’ospedale, in coma. È dato<br />

per spacciato. La moglie del sindaco (che <strong>non</strong> sa nulla della truffa,<br />

che crede che veramente la Madonna appaia ecc.) va dallo straccino<br />

e gli dice: «Adesso te, che sei così in confidenza con la Madonna,<br />

vieni con me in chiesa, e preghiamo finché mio figlio <strong>non</strong> si salva».<br />

Lo straccino, ovviamente, è terrorizzato. Comunque va con la moglie<br />

del sindaco, s’inginocchia in chiesa, prega. «Madonna mia», prega<br />

lo straccino, «vi prego, anche se ho partecipato a questa truffa<br />

condotta in vostro nome, toglietemi da questo guaio. Salvate la pelle<br />

a quel ragazzo, che poi vi prometto, svelerò tutto». Il ragazzo, miracolosamente,<br />

si salva. Si fa festa in tutto il paese. Lo straccino viene<br />

convocato dal Vescovo. Davanti al Vescovo, lo straccino cerca di<br />

confessare. Ma il Vescovo, che prima era stato scettico, ora è entusiasta<br />

delle apparizioni. Abbraccia lo straccino. Lo loda. Lo riabbraccia.<br />

Gli propone addirittura di farsi prete. Lo straccino <strong>non</strong> confessa.<br />

È più spaventato che mai.<br />

Un paio di settimane dopo, solenne cerimonia di ringraziamento al<br />

paese. Messa grande, col Vescovo. Lo straccino siede accanto a lui.<br />

A un certo punto, la Madonna gli appare davvero. «Madonna mia!»,<br />

dice lo straccino, «come potrete perdonarmi ora?». «Ma va’», gli dice<br />

la Madonna, «che un po’ mi sono anche divertita». «Ma io vi ho ingannata!»,<br />

si accusa lo straccino in lacrime. «Ah, be’, sì, d’accordo»,<br />

ammette la Madonna, «ma quella volta in chiesa, mi pregavi sinceramente».<br />

«Sì, ma per paura, più che per vera fede!», dice lo straccino.<br />

«Mah», conclude la Madonna, «paura, fede… Queste sottigliezze…<br />

La misericordia di Dio <strong>non</strong> ci bada tanto… Stai tranquillo, va’.<br />

74<br />

E <strong>non</strong> peccare più». E qui, con un primo piano dello straccino,<br />

mentre la Madonna scompare, dovrebbe finire il film.<br />

Ecco. Io di scrivere una sceneggiatura <strong>non</strong> sono mica capace.<br />

Non rubatemi l’idea, eh! Però se c’è qualcuno che vuol darmi<br />

una mano…<br />

Voglio fare 365 fotografie. Una al giorno. Per ricordarmi bene.<br />

Con la Polaroid, che mi piace un sacco. Perché io, sapete, sono<br />

uno che tende a dimenticarsi.<br />

Bene. Questi sono i miei propositi. Quelli che c’entrano con la<br />

cosiddetta letteratura, naturalmente. Poi ci sono gli altri, quelli<br />

seri. Ma oggi <strong>non</strong> sono serio. Buon anno nuovo.<br />

Chiacchierata numero 47<br />

Bene. Buon anno ancora (fino all’Epifania si può fare gli auguri,<br />

si dice dalle mie parti; dopo, porta male). Non so bene di<br />

che cosa abbiamo parlato, nelle settimane scorse; ero partito<br />

con la faccenda del plot, della trama, dell’intreccio; e poi, <strong>non</strong><br />

so nemmeno io come, mi sono ritrovato a dire cose fumose<br />

sulla verità della letteratura e cose simili. Portate pazienza. Comunque<br />

credo di avere scritto su plot trama e intreccio più o<br />

meno tutto quello che so, cioè quasi niente; e così considero<br />

chiuso l’argomento. Continuo quindi con le cose fumose.<br />

Ciò di cui comincio a parlare oggi, è: l’autore. Ne ho già parlato<br />

diverse volte; ma ora cerco di andare con ordine.<br />

Chi è l’autore di questo articolo? «Be’, sei tu», mi direte voi. E<br />

ci avete pure ragione. D’altra parte, esistono certo diverse maniere<br />

di "fare l’autore". Nel primo capoverso di questo articolo<br />

io "ho fatto l’autore" in un certo modo. Potevo farlo anche in<br />

un altro modo.<br />

Pensate al povero Alessandro Manzoni. Lui finge di essere un<br />

semplice trascrittore, un traduttore in italiano contemporaneo

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!