sommario - Ordine degli Avvocati di ROMA
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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
però anche i giovani rispettano l’attività <strong>degli</strong> or<strong>di</strong>ni in Austria, se hanno un plusvalore da<br />
queste attività.<br />
Il terzo capitolo sarebbe BUONGIORNO SIAMO NEL TERZO MILLENNIO, ed è quasi la conclusione.<br />
Il collega Max Huber <strong>di</strong> Austria si vede costretto a pagare ogni anno contributi<br />
all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, più il contributo cassa pensione, più contributo per il praticante, più il<br />
contributo assicurazione contro i rischi professionali, per un importo complessivo <strong>di</strong> 17 mila<br />
euro l’anno. Il collega Max Huber <strong>di</strong> Vienna si è ammalato, e stava via dallo stu<strong>di</strong>o per tre<br />
settimane. Non ha potuto inoltrare il prezzo <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta che giaceva sul conto<br />
fiduciario al suo cliente, il ven<strong>di</strong>tore, il cliente lo denuncia, il consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> gli dà<br />
delle botte. Il collega Max Huber <strong>di</strong> Vienna vede il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> come un’autorità<br />
che incassa, vuole sol<strong>di</strong> e dà delle botte, e poco dà per servire all’insieme <strong>degli</strong> avvocati. Là<br />
sono convinto che siamo noi funzionari dei Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> che dobbiamo aiutare che<br />
la professione <strong>di</strong>venti una professione moderna, una del terzo millennio che gli Or<strong>di</strong>ni<br />
danno più servizi ai propri membri, presentano molto <strong>di</strong> più gli interessi dell’avvocatura, si<br />
mettano <strong>di</strong> nuovo alla guida della barca denominata avvocatura. Concludo che vorrei che<br />
noi tutti viaggiassimo insieme senza avere paura in questo terzo millennio. Grazie.<br />
Presidente<br />
Credo che dobbiamo tutti ringraziare l’avvocato Wolfe anche per aver parlato uno<br />
splen<strong>di</strong>do italiano. Questo ci fa molto piacere. Non solo: per averci dato questa prospettiva,<br />
perché possiamo <strong>di</strong>re che è andato un po’ fuori dal coro <strong>di</strong> un certo tra<strong>di</strong>zionalismo che<br />
invece serpeggiava negli interventi precedenti. Quin<strong>di</strong> dà l’idea <strong>di</strong> quello che può essere un<br />
approccio equilibrato a una evoluzione che veda appunto il servizio legale pubblicizzato in<br />
maniera idonea.<br />
L’ultima relazione è della nostra collega Panova che è iscritta all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma, pur<br />
essendo avvocato anche del Foro <strong>di</strong> Sophia. Lei quin<strong>di</strong> ha questa duplice veste e ha una<br />
competenza del sistema dei paesi dell’est europeo in generale.<br />
Panova<br />
Cercherò <strong>di</strong> essere sintetica. Il mio intervento riguarda il problema della pubblicità in<br />
Bulgaria, cioè il mio paese <strong>di</strong> origine, e dell’est europeo in generale. Ho preso <strong>degli</strong> esempi<br />
che penso saranno interessanti, soprattutto dalla Russia. Anzitutto vorrei fare un passo<br />
in<strong>di</strong>etro, in quanto non so quanti <strong>di</strong> voi conoscono la realtà dei paesi dell’est. La Bulgaria<br />
come sapete è stato un paese dell’area socialista fino a poco tempo fa, praticamente fino a<br />
15 anni fa, quando non ero ancora avvocato ma praticamente la classe forense rientrava nel<br />
c.d. controllo dello Stato. Durante il periodo socialista, infatti sembra strano ma la<br />
professione forense era completamente controllata dallo Stato al punto da non avere una<br />
normativa forense, <strong>di</strong> non avere delle regole specifiche fino praticamente l’inizio <strong>degli</strong> anni<br />
90 quando il regime è cambiato e la professione è <strong>di</strong>ventata una professione libera. Per fare<br />
un esempio: ai tempi socialisti lo Stato pre<strong>di</strong>sponeva dei locali agli avvocati, praticamente<br />
gli avvocati erano pochissimi, c’era in Bulgaria un numero chiuso dei posti <strong>di</strong> avvocato, come<br />
numero chiuso <strong>di</strong> studenti universitari <strong>di</strong> giurisprudenza, e lo Stato dava questi locali, queste<br />
stanze <strong>di</strong> solito in un palazzo, come a Sophia, al centro <strong>di</strong> Sophia davanti al Tribunale dove<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 2/2007 303<br />
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22/06/2007, 11:18