sommario - Ordine degli Avvocati di ROMA

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BILANCIO
chiarezza su questi aspetti e, soprattutto dobbiamo dire che il Consiglio dell’Ordine di Roma
quest’anno, come ha ricordato il Presidente, si è fatto onere di un Congresso Nazionale
Forense, e questo sforzo organizzativo, di natura politica, (ma in questo momento non ci
voglio entrare, anche se mi piacerebbe, ma l’argomento non è oggi all’Ordine del giorno)
di natura amministrativa, di natura organizzativa non ha portato al bilancio nessun peso,
come Voi potete vedere. Abbiamo distribuito un consuntivo del bilancio e a parte una
piccola somma che deve arrivare dal Consiglio Nazionale Forense, che comunque è in
delibera, ne ho parlato con il Tesoriere, per motivi tecnici ci deve essere una delibera nei
primi giorni del prossimo mese, abbiamo praticamente affrontato, con i contributi degli altri
Consigli, senza alcun peso per il bilancio effettivo, un Congresso Nazionale di quel tenore.
Quindi, su questa linea di aumento delle attività istituzionali da un lato e di risparmio delle
spese per il funzionamento dell’Ente dall’altro, ci apprestiamo a presentarVi il bilancio
preventivo per l’anno 2007.
Abbiamo voluto oggi indire l’Assemblea Ordinaria nei primi mesi dell’anno, per uno
sforzo, e io ringrazio come al solito i Componenti dell’Ufficio di Amministrazione, Piero
Paris e Natale Esposito, il consulente del Consiglio, Dott. Antonio Spoti, che hanno
lavorato in questi mesi per fornire i dati necessari per predisporre il bilancio preventivo,
prima che naturalmente non decorra l’anno. Quindi lo sforzo di tenere oggi questa
Assemblea è anche questo uno sforzo organizzativo perchè dobbiamo affrontare, con il
Vostro consenso, i prossimi impegni finanziari.
In questo senso il bilancio preventivo per l’anno 2007 ricalca appunto la linea guida della
politica finanziaria del Consiglio degli scorsi anni.
Devo dire -e faccio rilievo su questo in senso positivo- che continuano a diminuire le
spese per il funzionamento dell’Ente come attività dei Consiglieri. Sapete bene che la nostra
è una attività gratuita, onoraria e, sostanzialmente, anche le spese, che sarebbero previste per
le attività (attività che possono essere istituzionali fuori sede) sono addirittura ulteriormente
diminuite e da tanti anni diminuiscono. Ciò perchè noi sentiamo la necessità, quando ci
spostiamo, spesso lo facciamo a nostre spese e, comunque, di limitare questo tipo di attività.
Quello che invece non possiamo diminuire è l’attività del Personale che è indispensabile per
affrontare le varie attività istituzionali, c’è un aumento anche delle spese per la spedizione
della posta e per la stampa. Vedete quanti Convegni, quante attività di natura culturale sono
state organizzate, basti pensare al gratuito patrocinio e ad altre attività dove si accatastano
centinaia e centinaia di pratiche, serve naturalmente un’attività e anche delle spese. Queste
il Consiglio le deve affrontare e non può non affrontarle, appunto, con il contributo di tutti
i Colleghi.
Il contributo. Noi abbiamo preso quella delibera del 12 ottobre aumentando il
contributo, cosa che non facevamo da cinque anni, lo abbiamo ritenuto necessario per
affrontare questi nuovi impegni. L’aumento è stato contenuto nella misura che Voi
conoscete, ma questo ci consente, oggi, di preventivare un bilancio a pareggio rispetto ai
precedenti nei quali, viceversa, vi era uno sbilanciamento come disavanzo economico.
Questo bilancio a pareggio è appunto l’impegno che, per di più, contiene un fondo di
svalutazione di crediti per circa 70 mila euro: quel fondo di svalutazione che per una serietà
di amministrazione dobbiamo pure portare in evidenza, perchè è vero, come Voi sapete, che
abbiamo ormai da due-tre anni iniziato una severa politica per chi non paga o paga in ritardo
il contributo. Nei confronti dei Colleghi che non pagano anche da svariate annualità
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FORO ROMANO 2/2007