09.03.2013 Views

sommario - Ordine degli Avvocati di ROMA

sommario - Ordine degli Avvocati di ROMA

sommario - Ordine degli Avvocati di ROMA

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

264<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

propensi a rispecchiare quelle caratteristiche che costituiscono motivo <strong>di</strong> orgoglio.<br />

E vengo ovviamente all’argomento <strong>di</strong> oggi, fare l’avvocato non significa ovviamente<br />

soltanto approfon<strong>di</strong>re i testi, non soltanto avere una preparazione <strong>di</strong> carattere tecnico,<br />

significa presentarsi a una certa maniera, nelle occasioni in cui si esce allo scoperto e si entra<br />

in contatto anche con le altre componenti del processo, parlo dei magistrati ma parlo anche<br />

dei citta<strong>di</strong>ni che si affidano alle nostre cure. Non può essere affidato, non può costituire<br />

bagaglio del singolo avvocato il comportamento, ci deve essere una guida, ci deve essere una<br />

possibilità <strong>di</strong> raggiungere una qualche uniformità nel rappresentarsi nei termini in cui siamo<br />

tenuti ad essere sul piano deontologico, sul piano estetico, anche sul piano estetico, onde<br />

evitare quello che poi avviene qualche volta, noi giu<strong>di</strong>chiamo male certi magistrati che si<br />

comportano in maniera irrispettosa per l’avvocatura, ma se preten<strong>di</strong>amo che avvenga anche<br />

il contrario, dobbiamo essere degni, e qualche volta nelle aule, anche da parte nostra, questo<br />

modo <strong>di</strong> presentarsi, tale da destare, da imporre il rispetto dei magistrati non c’è. Il corso che<br />

dovrebbe seguire poi a questa presentazione che oggi verrà fatta, si <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> training ma poi<br />

in realtà <strong>di</strong> preparazione ad un metodo e ad un modo <strong>di</strong> concepire l’essere avvocato anche<br />

nelle manifestazioni esteriori, quoti<strong>di</strong>ane, io credo che sia veramente in<strong>di</strong>spensabile. Paolo<br />

Iorio me ne ha parlato parecchie volte, nei corridoi, nelle aule, e a me, che non conoscevo<br />

poi determinate cose, ha spiegato che in altri paesi questo viene fatto. Si fanno delle<br />

simulazioni <strong>di</strong> u<strong>di</strong>enze, in maniera che l’avvocato sappia poi anche come contenere il<br />

proprio eloquio, come rapportarsi nei confronti dei magistrati o dei colleghi. Tutte cose che<br />

noi facciamo in maniera spora<strong>di</strong>ca nel corso <strong>di</strong> altre manifestazioni ma come parte<br />

marginale, come optional si <strong>di</strong>rebbe, laddove invece deve e può – e questo oggi ce lo<br />

spiegheranno i colleghi – può costituire argomento <strong>di</strong> insegnamento che porti ad avere uno<br />

stile uniforme valido per tutti, che poi ha un contenuto per certi versi <strong>di</strong> natura deontologica,<br />

per altri anche <strong>di</strong> natura sostanziale perché la con<strong>di</strong>zione dell’u<strong>di</strong>enza, io mi occupo <strong>di</strong><br />

penale ma credo che questo valga anche per i civilisti, impone determinate regole che il<br />

co<strong>di</strong>ce nella sua freddezza non riesce ovviamente a dare, soprattutto a chi avendo una certa<br />

età (e mi riferisco ai miei coetanei o comunque agli avvocati che hanno vissuto l’esperienza<br />

del co<strong>di</strong>ce fino al 1989, non hanno avuto la capacità <strong>di</strong> assorbire poi uno stile che era imposto<br />

dal processo accusatorio e da un nuovo rito, che per noi è stata una novità. Io <strong>di</strong>co sempre<br />

che per i giovani che hanno iniziato a esercitare la professione dopo l’entrata in vigore <strong>di</strong><br />

questo nuovo co<strong>di</strong>ce (parlo ovviamente del penale) è stato più facile, perché era l’unico<br />

modo, e quin<strong>di</strong> anche il modo più congeniale. Per noi veramente è stato un problema non<br />

avere quello che oggi si dà, un <strong>di</strong>scorso quale è quello che costituisce l’oggetto <strong>di</strong> questo<br />

incontro <strong>di</strong> oggi e che io auspico possa essere poi sviluppato attraverso, tu parlavi <strong>di</strong> full<br />

immersion, un corso, sia pure ristretto in termini limitati, ma molto approfon<strong>di</strong>to su tutti<br />

quanti gli aspetti <strong>di</strong> questo argomento che <strong>di</strong>cevo oggi ci vede presenti in quest’aula. Io mi<br />

metto da parte per ascoltare perché ho bisogno <strong>di</strong> apprendere quanto voi e forse ancora più<br />

<strong>di</strong> voi per quello che <strong>di</strong>cevo. Mi metto da parte con la curiosità <strong>di</strong> chi ha ancora da<br />

apprendere, malgrado l’età, e con l’interesse <strong>di</strong> chi, rivestendo una carica che comporta<br />

anche delle responsabilità, ritiene che qualunque contributo, soprattutto quelli <strong>di</strong> questa<br />

importanza, qualunque contributo al miglioramento dell’avvocatura, del modo <strong>di</strong> essere<br />

avvocati, del modo <strong>di</strong> presentarsi in un momento in cui, riba<strong>di</strong>sco, dobbiamo presentarci<br />

nel migliore dei mo<strong>di</strong> perché ci guardano e sono pronti a giu<strong>di</strong>carci male, e sono pronti ad<br />

approfittare <strong>di</strong> qualsiasi sbaglio nel nostro comportamento, in un momento <strong>di</strong> questo genere<br />

03_attivita del consiglio_2.pmd 264<br />

22/06/2007, 11:17<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 2/2007

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!