sommario - Ordine degli Avvocati di ROMA

BILANCIO
sono anche segnato dove potrebbe essere, e cioè nel titolo I delle spese, categoria 5, spese per
prestazioni istituzionali al n. 4, 114.500,00 euro, dove dovrebbero essere tolti, non lo so dire
ma vedo che c’è la spesa per l’acquisto della sede, spero che lotteremo tutti quanti perchè
non sia necessario, quindi potrebbero in qualche modo, essere presi da lì. Chiedo che venga
introdotta questa variazione al bilancio perchè finalmente, a pieno titolo e con coerenza
rispetto ai propri comportamenti, l’Ordine di Roma sia presente nell’O.U.A.. Se non
dovesse essere così, perchè mi rendo conto che ci sono dei problemi di vertice che in qualche
modo potrebbero rendere, nonostante la buona volontà di molti (e li ringrazio anche senza
nominarli) siccome in qualche modo so di queste cose, potrebbe essere che questa mia umile
richiesta non venga approvata, Vi voglio dare comunque garanzia che i Delegati all’Assemblea
dell’O.U.A. difenderanno, ovviamente, gli Avvocati romani come esattamente tutti gli
altri Avvocati. Probabilmente rinuncerò a quei pochi rimborsi di spese di viaggio che
essendo a Roma sono pochi per tutti noi Delegati romani, ma sarò coerente di fronte agli
altri Avvocati italiani che, non essendo il nostro Ordine in grado di contribuire, però
sappiate che tutti gli Avvocati romani potranno contare sui Delegati all’O.U.A. di Roma per
qualunque problematica di natura ovviamente di politica della categoria che dovesse loro
interessare, soprattutto per essere ascoltati nei suggerimenti che, per la verità, molto folti, ci
stanno pervenendo anche dagli Avvocati romani.
Chiedo scusa se vi ho portato via un po’ di tempo. Concretizzo in questa richiesta di
emendamento, cioè di inserimento, spero che sia stata chiara la mia, la posta sono
114.500,00 euro da inserirsi, sono 6,30 euro ad avvocato, categoria 5 n. 4, e poi togliete lì.
Spero proprio che per la sede non servano, perchè questa allocazione è talmente storica che
l’ingiuria, questa ulteriore ingiuria all’Avvocatura da parte dello Stato italiano dovrebbe
proprio essere risparmiata. Vi ringrazio.
CONSIGLIERE SEGRETARIO ANTONIO CONTE
Non ci sono altri interventi. Possiamo procedere alla valutazione anche sulla richiesta di
Maurizio Cecconi.
Avv. Antonio Ferdinando De Simone
Credo che a sostegno si possa anche spendere una parola anche da chi, come me, fa parte
del Direttivo Nazionale dell’Associazione Nazionale Forense.
Volevo dire soltanto che Maurizio, per quello che ha detto, l’Organismo Unitario ha
negli ultimi mesi, forse più di tutti, anche attraverso l’apporto di Roma con il Congresso,
legittimato la presenza dell’Organismo Unitario, che ha avuto quantomeno un ruolo di
sintesi, di sintesi e di incontro. Si diceva della legge sulla proposta di modifica delle astensioni
delle udienze, che era un ulteriore attacco all’Avvocatura. Di questi attacchi ce ne sono stati
tanti e ce ne saranno ancora. Questo ruolo di sintesi e di incontro nell’Avvocatura, fatta
dall’Organismo Unitario per una spesa così minima, non vedo perchè l’Ordine di Roma si
debba differenziare su questo punto. Se deve partecipare con i Delegati, deve partecipare
anche economicamente anche se in questa forma minima. Quindi, non solo proprio da me
questa espressione di sostegno alla proposta di Maurizio, ma invito tutti a votare positivamente
questo emendamento che nulla toglie anche dal punto di vista economico al bilancio
del Consiglio dell’Ordine. Grazie.
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