sommario - Ordine degli Avvocati di ROMA
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IL NOSTRO MONDO<br />
sufficienza), salvo problemi attinenti alle attrezzature tecniche; buona la professionalità<br />
me<strong>di</strong>a dei componenti e stretta la collaborazione fra i magistrati requirenti e i componenti<br />
della sezione, talvolta sulla base <strong>di</strong> opportuni or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> servizio. Il cosiddetto pacchetto<br />
antiterrorismo (legge 31.7.2005 n. 155, art. 17), sottraendo gli ufficiali <strong>di</strong> polizia giu<strong>di</strong>ziaria<br />
ai compiti <strong>di</strong> notifica e <strong>di</strong> rappresentanza del p.m. davanti al giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> pace e in u<strong>di</strong>enza,<br />
è stata oggetto <strong>di</strong> valutazioni negative, per il grave appesantimento del carico <strong>di</strong> lavoro in<br />
quei settori, anche se viene per lo più apprezzata la restituzione ai compiti <strong>di</strong> istituto dei<br />
componenti le sezioni: e ciò nonostante le obiettive carenze negli organici <strong>degli</strong> ufficiali<br />
giu<strong>di</strong>ziari e dei vice procuratori onorari (è partita la sperimentazione dell’utilizzo dei laureati<br />
in giurisprudenza frequentanti il secondo anno delle scuole <strong>di</strong> specializzazione).<br />
10. La partecipazione <strong>di</strong> magistrati non togati alle u<strong>di</strong>enze monocratiche con funzioni<br />
<strong>di</strong> pubblico ministero è stata in genere elevata.<br />
Va anche qui ricordato il negativo effetto pratico della legge del 31.7.2005 n. 155 (c.d.<br />
antiterrorismo), che ha fatto venir meno l’apporto <strong>degli</strong> ufficiali <strong>di</strong> polizia giu<strong>di</strong>ziaria nelle<br />
u<strong>di</strong>enze, con conseguente aggravio dei compiti dei magistrati onorari requirenti.<br />
11. La maggiore novità nella materia dei rapporti giuris<strong>di</strong>zionali con le autorità straniere,<br />
regolata dal libro XI del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Procedura penale e dalle convenzioni internazionali, è<br />
rappresentata dall’introduzione del mandato d’arresto europeo.<br />
L’istituto, destinato a sostituire l’estra<strong>di</strong>zione nei paesi dell’Unione europea, costituisce<br />
un ulteriore passo verso la piena realizzazione <strong>di</strong> uno spazio giu<strong>di</strong>ziario europeo e trova il<br />
suo fondamento nel mutuo riconoscimento delle decisioni giu<strong>di</strong>ziarie.<br />
La legge 22.4.2005 n. 69, che ha dato attuazione alla decisione quadro istituendo la nuova<br />
figura, è troppo recente perché si possano trarre conclusioni sulla sua operatività.<br />
Tuttavia, considerato che una delle finalità più rilevanti dell’istituto era rappresentato<br />
dall’abbattimento dei tempi della consegna delle persone ricercate (circa 18 mesi con<br />
l’estra<strong>di</strong>zione), gli effetti appaiono già positivi: basti pensare che nel caso del terrorista<br />
sospettato dalle autorità britanniche <strong>di</strong> aver partecipato agli attentati alla metropolitana <strong>di</strong><br />
Londra del 7 luglio 2005, soggetto richiesto in consegna appunto con il mandato d’arresto<br />
europeo, la consegna stessa ha potuto avere luogo in circa 90 giorni, periodo comprensivo<br />
anche del ricorso per Cassazione avanzato dall’interessato avverso la decisione della Corte<br />
<strong>di</strong> Appello (nel giu<strong>di</strong>zio è intervenuto un rappresentante del Regno Unito).<br />
Al fine <strong>di</strong> consentire una applicazione piena e uniforme della nuova normativa, questa<br />
Procura Generale ha provveduto a <strong>di</strong>ramare circolari e note <strong>di</strong> orientamento alle Procure<br />
della Repubblica del <strong>di</strong>stretto; va altresì posta in rilievo l’iniziativa <strong>di</strong> inserire nel sito della<br />
Corte <strong>di</strong> Appello (www.giustizia.lazio.it) una rubrica curata e continuamente aggiornata<br />
dalla Procura Generale, de<strong>di</strong>cata al mandato d’arresto europeo, con informazioni, in<strong>di</strong>cazioni<br />
e documentazione per la pratica applicazione del nuovo istituto.<br />
D) GIUSTIZIA MINORILE<br />
1. Sod<strong>di</strong>sfacente è stato il funzionamento della giustizia minorile (sia civile che<br />
penale), per il consueto impegno dei magistrati specializzati del <strong>di</strong>stretto: l’attività dei<br />
magistrati addetti al Tribunale per i Minorenni ed alla Procura della Repubblica presso detto<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 2/2007