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xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.

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P. Laudadio et al.<br />

Fig. 9 Fig. 10<br />

3) L’erosione o la frattura dell’apofisi lunga dell’incudine è, insieme con le<br />

due precedenti, una delle cause più frequenti di malfunzionamento della protesi,<br />

legata al trauma indotto sull’incudine dal gancio della protesi e favorita da diversi<br />

fattori, spesso associati, quali:<br />

- apofisi lunghe, sottili e ipotrofiche;<br />

- manovre chirurgiche che causano lesioni della mucosa dell’apofisi e della sua<br />

vascolarizzazione;<br />

- protesi troppo strette, decubiti sulla porzione più vulnerabile dell’ossicino,<br />

situata al passaggio tra processo lungo e processo lenticolare;<br />

- continue sollecitazioni legate ai movimenti dell’incudine in presenza di una<br />

protesi dislocata sui bordi della finestra ovale e quindi fissa (fig. 11);<br />

- sollecitazioni legate ad ampie escursioni del complesso timpano-ossiculare e<br />

a rapide variazioni della pressione nella cassa (brusche variazioni di quota,<br />

immersioni, violente manovre di Valsalva, ecc.).<br />

Fig. 11<br />

L’erosione si verifica solitamente a distanza di diversi anni dal primo intervento;<br />

la frattura completa è solitamente avvertita come un peggioramento dell’udito<br />

improvviso o rapidamente progressivo, a volte ben collegabile con un<br />

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