xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.
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C. Vicini<br />
2. utilizzo del più grande speculo auricolare possibile in rapporto al diametro<br />
del CUE, in modo da consentire la più ampia visualizzazione possibile dell’area<br />
chirurgica. Nella nostra esperienza sono da preferire gli speculi di<br />
materiale plastico non rigido e di spessore contenuto, che a parità di diametro<br />
rispetto al corrispettivo metallico consentano una migliore adattabilità alle<br />
pareti del CUE evitando nel contempo possibili escoriazioni ed il conseguente<br />
tedioso sanguinamento.<br />
3. apparentemente banale ma di fatto essenziale è l’accurata detersione del<br />
CUE e della MT dal materiale ceruminoso e cutaneo desquamato, che spesso<br />
rende impossibile l’operazione. In questa fase capita sovente al chirurgo inesperto<br />
di escoriare la parete con la conseguente emorragia che oscura il campo<br />
operatorio ed impone continue aspirazioni. Utile in questo caso il breve tamponamento<br />
della fonte emorragica con un piccolo gelfoam adrenalinizzato.<br />
Si visualizza quindi la MT nell’area di interesse e si presceglie il sito della<br />
timpanotomia. Una cauta palpazione con l’aspiratore prima dell’uso del bisturi<br />
consente di conoscere in anticipo la eventualità di una membrana atelettasica e<br />
quindi a stretto contatto del promontorio, la cui mucosa potrebbe essere accidentalmente<br />
incisa. E’ nostra abitudine trattare preliminarmente la MT, secondo<br />
alcuni suggerimenti in Letteratura 37 , con qualche goccia di ossimetazolina, che<br />
sicuramente riduce il sanguinamento intraoperatorio e quindi la possibilità di<br />
ostruzione del DTT nell’immediato postoperatorio.<br />
Si procede quindi alla mirigotomia rispettando rigorosamente un decorso<br />
radiale del taglio, secondo l’andamento delle fibre connettivali dello strato intermedio<br />
della MT, affondando minimamente la punta del bisturi all’interno della<br />
cassa. In caso di sanguinamento si procede ad ulteriori irrigazioni con ossimetazolina.<br />
Si procede, ove presente, all’aspirazione del secreto intratimpanico, che come<br />
noto può presentare fluidità molto diversa da un caso all’altro. Alcuni tricks possono<br />
essere utili in caso di glue ear con secreto abbondante ed estremamente colloso:<br />
a. utilizzo di un aspiratore di maggior calibro<br />
b. estrarre progressivamente step by step il lungo filo mucoso che tenderebbe a<br />
rientrare per elasticità dentro la cassa incollando temporaneamente il tratto a<br />
ridosso dell’aspiratore alla parete dello speculo e riafferrando il tratto vicino<br />
alla timpanotomia con la punta dell’aspiratore, ripetendo la manovra fino a<br />
completa detersione della cassa<br />
c. irrigazione dell’orecchio con fisiologica o ossimetazolina, che facilita l’operazione.<br />
E’ materia ancora aperta e dibattuta la necessità di una completa eliminazione<br />
del glue, con il rischio di traumi all’OM, o la opportunità di una probabilmente<br />
sufficiente aspirazione subtotale.<br />
Al termine della aspirazione personalmente verifico la adeguatezza della timpanotomia<br />
con una cauta palpazione della incisione con una micropunta.<br />
Quanto deve essere lunga l’incisione? Essenzialmente in rapporto alla espe-<br />
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