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xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.

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C. Vicini<br />

Un recente lavoro statunitense 49 ha evidenziato un rischio di otorrea, di granulazione<br />

e di perforazione, proporzionale al tempo di permanenza dei DTT ed<br />

in particolare dopo i 3 anni (Tabella 3)<br />

Tabella 3: rischio di complicanze e tempo di permanenza dei DTT 49<br />

DTT 2-3 anni DTT ≥5 anni<br />

Otorrea 10% 40%<br />

Tessuto di granulazione 13% 40%<br />

Perforazione MT 5% 47%<br />

Colesteatoma 0% 0%<br />

Di segno opposto i dati di un recente studio statunitense che ha riscontrato,<br />

dopo rimozione di DTT, una percentuale di chiusura della perforazione non<br />

dipendente dalla durata di permanenza del DTT, dall’età del paziente e dalle indicazioni<br />

alla rimozione. 44<br />

Sottoscriviamo peraltro pienamente le conclusioni di El-Bitar & Coll. 49 , che sottolineano<br />

l’importanza di valutare la rimozione caso per caso, tenendo anche conto<br />

del fatto che la rimozione in bambini di età inferiore a 7 anni (con rischio di otite<br />

media ancora presente) può comportare la possibilità di reinserimento di DTT.<br />

Analoga indicazione, ossia rimozione dopo 3 anni per ridurre il rischio di<br />

complicazioni, è la conclusione di un lavoro basato su 5 anni di follow-up in<br />

pazienti con DTT di Paparella II tipo a media-lunga permanenza, dove il 52% di<br />

DTT ancora in situ dopo 5 anni e, nel restante 48% di casi con DTT espulso<br />

prima dei 5 anni, la permanenza media era stata di 3.73 anni. 50<br />

Simile la permanenza spontanea (media 32 mesi) riscontrata in un recente studio<br />

olandese 51 in caso di DTT a lunga permanenza, frequentemente utilizzati in<br />

seconda battuta dopo espulsione precoce di DTT a breve permanenza.<br />

Secondo la nostra esperienza, la rimozione dei DTT a lunga permanenza va<br />

valutata caso per caso ed è la risultante di un bilancio costo/benefici che tenga<br />

conto da un lato degli eventuali episodi di otorrea e del maggior rischio di perforazione<br />

residua, dall’altro della possibilità di ripresa della patologia che ne ha<br />

determinato l’inserzione.<br />

IL CONSENSO INFORMATO<br />

Il paziente o i genitori devono essere informati:<br />

• della possibilità di ostruzione del DTT<br />

• della possibilità di espulsione precoce<br />

• della possibilità di otorrea episodica, ricorrente, cronica<br />

• della possibilità di complicazioni (vedi capitolo precedente), con necessità<br />

talora di intervento chirurgico (perforazione residua o colesteatoma)<br />

• della possibilità di dover eseguire la rimozione chirurgica<br />

• della possibilità di reinserzione di DTT per recidiva dopo espulsione o rimozione<br />

• della necessità di un lungo follow-up (fino a 5 anni dopo la guarigione).<br />

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