xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.
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Il laser nella chirurgia dell’orecchio medio<br />
in fase con tutta l’altra luce. Recentemente si è sfruttato la coerenza della luce<br />
laser per misurare movimenti molto piccoli della membrana timpanica e per<br />
misurare piccole oscillazioni delle corde vocali durante la fonazione.<br />
La terza propietà del laser è la natura collimata della luce. Da una lampada al<br />
tungsteno la luce viene emessa in tutte le direzioni. Se viene usata una lente, la<br />
luce può essere focalizzata in un’immagine. La natura collimata della luce laser<br />
è l’aspetto cruciale dei laser che vengono usati in medicina: infatti questa caratteristica<br />
consente di focalizzare la luce in un punto molto piccolo e di avere quella<br />
grande densità di energia che consente al chirurgo di asportare il tessuto.<br />
La quarta propietà della luce laser è l’alta potenza della luce. Trattandosi di<br />
potenza, si dovrebbe usare la densità di potenza o di irradiazione che è l’intensità<br />
di un laser diviso l’area del raggio. Le unità normali per l’irradiazione sono i<br />
watt per centimetro quadrato. In aggiunta all’irradiazione è necessario conoscere<br />
la densità di energia o la fluenza del laser. La fluenza è l’irradiazione moltiplicata<br />
per il tempo di esposizione. Le unità di fluenza sono i watt moltiplicati i<br />
secondi per centimetro quadrato o i joules per centimetro quadrato. L’alta densità<br />
di energia della luce laser è importante in medicina perché è essa che consente<br />
al chirurgo di asportare il tessuto. Tuttavia l’intensità assoluta del laser non è<br />
così alta, ma è la capacità di concentrare il raggio laser in un piccolo punto che<br />
fa raggiungere un’alta intensità di potenza.<br />
La luce laser può essere sia ad onda continua che ad impulsi. Il laser ad impulsi<br />
produce un impulso della durata 1 millisecondo al secondo. La percentuale di<br />
ripetizione di un impulso al secondo è definita Herz (Hz). Dunque durante ogni<br />
impulso il laser funziona per un millisecondo. L’impulso del laser cw (ad emissione<br />
continua) ha invece una durata di un secondo al secondo (5W/sec). Per tale<br />
ragione l’intensità di potenza del laser ad impulsi è più alta rispetto al laser cw,<br />
con un picco massimo d’intensità di circa 5000 W (5 KW). Da ciò si ricava che<br />
questi due laser interagiranno con i tessuti in maniera diversa. L’alto picco di<br />
intensità di 5 KW per il breve intervallo di tempo di un millisecondo, del laser<br />
ad impulsi, impedirà la diffusione termica e causerà meno danno termico al tessuto<br />
limitrofo rispetto al laser cw, anche se la quantità totale di energia ricevuta<br />
dal tessuto alla fine di un secondo è la stessa per entrambi i laser: 5 J. E’ importante<br />
registrare sia la quantità di energia laser (fluenza) sia il picco d’intensità<br />
(irradiazione) dell’energia laser incidente nel tessuto.<br />
Materiali laser<br />
Vi sono diversi materiali usati nel laser; vi sono materiali solidi come il rubino<br />
che invia un raggio laser nella parte rossa dello spettro con lunghezza d’onda<br />
di 0,694 nm, il Nd: Yag a 1064 nm nel vicino infrarosso e l’erbium Yag (Er: Yag)<br />
a 2,94 nm che è il picco della curva di assorbimento dell’acqua. Inoltre ci sono i<br />
laser allo zaffiro titanio che è modulabile nella regione rossa dello spettro e l’holmium<br />
Yag (Ho: Yag) a circa 2,1 nm. Ci sono anche laser a gas, come il laser CO2<br />
a 10,6 nm nella parte mezzo-infrarossa dello spettro, il laser argon (Ar) nella<br />
regione blu e verde dello spettro a 0,514 e 0,488 nm, il cripton (Kr) nella regio-<br />
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