05.01.2013 Views

xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.

xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.

xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La chirurgia di revisione dell’otosclerosi<br />

definito momento scatenante (traumi, brusche variazioni di pressione nell’orecchio<br />

medio). In alcuni casi l’ipoacusia subisce variazioni legate ai movimenti del<br />

capo, alla deglutizione o a manovre di Valsalva.<br />

La frattura può essere evidenziata preoperatoriamente con l’ “imaging”; in<br />

ogni caso in sede di intervento la diagnosi non comporta solitamente difficoltà ed<br />

è pressoché immediata.<br />

Le soluzioni chirurgiche attuabili sono essenzialmente dipendenti dalla lunghezza<br />

dell’apofisi residua.<br />

Se questa presenta una porzione integra sufficientemente lunga possono essere<br />

applicati differenti tipi di pistoni di lunghezza e morfologia adeguata; nel caso<br />

in cui il residuo dell’apofisi non sia utilizzabile è necessaria una malleo-stapedoplastica<br />

(v. oltre). Alcuni Autori hanno descritto l’impiego di cementi per<br />

incrementare lo spessore e la lunghezza di un’apofisi lunga molto erosa, così da<br />

permettere l’aggancio di un normale pistone 7,12,16,41 .<br />

4) La presenza di una protesi troppo corta senza dislocazione può essere<br />

causa di insuccesso trasmissivo, spesso associato a una sensazione di vibrazione<br />

avvertita dal paziente; il disturbo spesso compare diversi mesi dopo l’intervento,<br />

dopo che si è completata la stabilizzazione della protesi e la risoluzione dell’edema<br />

postoperatorio; anche in questo caso la protesi andrà sostituita con un elemento<br />

di lunghezza maggiore.<br />

5) Una protesi troppo lunga può essere causa di malfunzionamento, associato<br />

a volte anche a disturbi dell’equilibrio, e favorire la comparsa di una fistola<br />

perilinfatica; anche in questo caso è necessaria la sua sostituzione con una protesi<br />

di lunghezza adeguata. Una protesi troppo lunga va comunque manipolata<br />

con estrema cautela e ben liberata da tutte le aderenze cicatriziali prima di essere<br />

rimossa, per evitare di danneggiare le strutture labirintiche sottostanti.<br />

In alcuni casi retrazioni cicatriziali e medializzazioni della catena ossiculare<br />

possono letteralmente “affondare” il pistone nella finestra ovale; in questi casi la<br />

rimozione della protesi può essere sconsigliabile per l’elevato rischio di labirintizzazione.<br />

6) Può accadere che in sede di revisione la protesi non venga reperita; in<br />

alcuni casi la protesi può trovarsi in via di estrusione attraverso la membrana timpanica<br />

o nel condotto uditivo esterno.<br />

7) Il semplice allentamento del gancio della protesi sul processo lungo è di<br />

solito facilmente risolvibile stringendolo adeguatamente.<br />

8) L’obliterazione della finestra ovale da parte di un focolaio otosclerotico<br />

neoformato o di tessuto osseo reattivo presenta un’incidenza compresa tra l’1,2<br />

e il 30,2% nelle principali casistiche. Il tessuto osseo neoformato può contribuire<br />

alla dislocazione del pistone dalla finestra ovale; in alternativa la dislocazione<br />

119

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!